Come negli anni passati, è il patrimonio collettivo e identitario di Barberino Tavarnelle il punto di forza del mosaico di risorse ed eccellenze che unifica le terre del Chianti e della Valdelsa su cui il Comune di Barberino Tavarnelle ha deciso di investire anche per il 2022. La storia imponente di un territorio che ha ancora molto da raccontare e svelare si intreccia a doppio filo con la contemporaneità, creando pagine di vita condivisa da scrivere ogni giorno con la collaborazione e la vicinanza tra istituzioni e società civile.
Negli obiettivi politici-istituzionali della giunta Baroncelli la cultura di comunità diventa valore da assoluto da tutelare, stimolare con ogni strumento e risorsa, nonché linea guida per la programmazione e la realizzazione di progetti ed investimenti volti a dare risposte ai bisogni crescenti. Dalle scuole agli impianti sportivi, dai parcheggi ai servizi cimiteriali, dalle piazze alle viabilità il Comune ha programmato e attuato rilevanti interventi di riqualificazione per quei tutti quei luoghi che conservano le radici del territorio e trasudano da ogni pietra pezzo di vita passata e presente del territorio, Barberino, Tavarnelle, Sambuca, Noce, San Donato, Vico d’Elsa, Monsanto, Marcialla, Zambra, Passignano, Tignano, Linari, Sant’Appiano, San Filippo, Romita, Petrognano Semifonte.
Le progettazioni che la giunta Baroncelli sta portando avanti, tra cantieri aperti e opere finanziate, ammontano a oltre 4milioni di euro. Il Comune ha messo in campo un ampio quadro di opere di efficientamento energetico, abbellimento, decoro, sicurezza. Gli interventi di rifacimento delle viabilità, accompagnati dalla realizzazione dei sottoservizi, si affiancano alla sostituzione dell’illuminazione pubblica, volta al miglioramento della qualità ambientale, alle opere di prevenzione e contrasto al dissesto idrogeologico.
“Un tema importante - spiega il sindaco David Baroncelli - è il rafforzamento delle infrastrutture del territorio, strade, aree a verde, sviluppo di nuovi spazi per la socialità, il risanamento delle aree più critiche dal punto di vista del dissesto idrogeologico e idraulico, attraverso la realizzazione di realizza di opere e l’esecuzione di progetti rivolti alla ricerca di finanziamenti futuri, Zambra, Bozzone, l’asta dell’Elsa, Marcialla, Barberino, Morrocco-Sambuca. Abbiamo messo in cantiere anche tanti progetti destinati alla creazione di nuovi spazi pubblici come, per fare solo qualche esempio, la riqualificazione di piazza Mazzini, della terrazza, del parcheggio del centro abitato di Barberino e il Podere degli Orti di Tavarnelle e la sua prossima approvazione nel piano attuativo, punto fondamentale dell’architettura urbanistica di Tavarnelle.
Passando al tema della manutenzione degli immobili e dell’edilizia scolastica il Comune è quasi al completo rifacimento del patrimonio scolastico, scuole innovative, anche dal punto di vista della didattica, all'avanguardia e sostenibili sotto il profilo ambientale e dell’autonomia energetica. “Stiamo progettando la nuova scuola primaria di San Donato in Poggio – specifica il sindaco - l’adeguamento sismico della scuola dell’infanzia di Vico d’Elsa, la riqualificazione sismica ed energetica della scuola secondaria di primo grado Il Passignano, opera che si aggiungerà ai plessi esistenti, nuovi e riqualificati in ogni frazione”.
Un'attenzione particolare è quella che l’amministrazione comunale riserverà alla persona, ai bisogni dei cittadini, con la realizzazione di luoghi adeguati e innovativi, deputati all'educazione e alla formazione sportiva. “In corso è la realizzazione della nuova palestra in legno lamellare nell’area del campo sportivo di Barberino Val d’Elsa – aggiorna il primo cittadino - intervento collegato alla realizzazione della nuova palestra Luigi Biagi, pianificata tra gli obiettivi di qualità, e della nuova palestra della scuola primaria Andrea da Barberino, anch'essa in fase di realizzazione, finalizzata ad accogliere le attività motorie degli studenti e alcuni sport al femminile, con particolare riferimento alla ginnastica artistica e l'individuazione di spazi adeguati e specializzati”.
Passando al settore Cultura, il Comune ha avviato le procedure per l'acquisizione del Cinema Olimpia di Tavarnelle. Entro la primavera lo spazio di via Roma diventerà di proprietà comunale, destinato a divenire centro di produzione culturale, oltre che sala cinematografica. E ancora la nuova veste che assumerà il Palazzo consiliare di Tavarnelle di cui è in fase di esecuzione l’opera di ristrutturazione che innoverà l’edificio di inizio Novecento per trasformarlo in un punto di riferimento culturale e polivalente del territorio dove troveranno spazio la nuova biblioteca comunale, una sala di rappresentanza per le adunanze consiliari, finalizzato ad accogliere incontri, conferenze e iniziative culturali di vario genere.
Uno dei risultati più significativi ottenuti dal Comune è stato l'ingresso, sancito la scorsa estate, nella rete nazionale delle Bandiere Arancioni e il conseguimento del relativo marchio turistico ambientale, rilasciato dal Touring Club per la prima volta al comune unico. “Un motivo di grande soddisfazione per l’amministrazione comunale - rimarca il sindaco - che ha visto confermare la filosofia con la quale Barberino Val d’Elsa e Tavarnelle Val di Pesa si sono riunificati all’alba del 2019, applicata nei principi e nei fatti: l’unitarietà, la valorizzazione di un territorio policentrico, caratterizzato da una pluralità di borghi e centri abitati, piccole grandi frazioni che danno forma e identità alla nostra comunità il cui tratto distintivo è lo spirito di coesione e solidarietà, vivo e presente nelle molteplici forme di volontariato che tanto preziose, se non indispensabili, si sono rivelate nel periodo dell’emergenza”. E’ stata proprio questa una delle azioni sulle quali il Comune si è concentrato maggiormente sotto il profilo degli investimenti. “Ci siamo impegnati con una progettazione puntuale – conclude il sindaco - preceduta da una ricognizione meticolosa dei bisogni ed elaborata sulla base delle priorità stabilite, tesa a migliorare la qualità della vita delle nostre frazioni, a dare risposte concrete ai piccoli centri, valorizzandoli come luoghi vitali di socialità, educazione, cultura e solidarietà”.
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