A Firenze è nata una polemica per uno sponsor indigesto sui monumenti della città. Il logo della carta di credito American Express è stato proiettato sul Ponte Vecchio e sulla facciata dell'Istituto degli Innocenti. Anche la scritta in viola 'sponsored by American Express' ha causato indignazione. Alcuni cittadini hanno dato contro il Comune e dalla Soprintendenza arrivano perplessità. Le immagini risalgono all'8 gennaio ma sono diventate oggetto di commenti su Facebook nelle ultime ore.
"L'Amministrazione comunale sostiene da anni F-light, manifestazione sempre apprezzata dai fiorentini e dai turisti internazionali: si tratta di un progetto nato per valorizzare il patrimonio culturale che ha sempre avuto questa esclusiva finalità. In merito alle immagini degli sponsor, per quanto Mus.e ci abbia riferito che si è trattato di una proiezione di pochi istanti, ritengo che quelle immagini non siano appropriate a quei luoghi. Dall’anno prossimo realizzeremo un progetto di illuminazione dei monumenti nuovo e vieterò la presenza degli sponsor nelle proiezioni sui monumenti; troveremo altre forme di riconoscimento per i sostenitori del progetto. Rivendico con forza la linea che ho adottato da quando sono sindaco nei confronti dell’uso di messaggi pubblicitari nelle principali piazze del centro. Infatti ricordo che questa Amministrazione è stata la prima a regolare la pubblicità sui cantieri sui principali monumenti della città limitandola solo nei casi di restauro del patrimonio culturale. In merito alle immagini proiettate in Piazza Santissima Annunziata - come ho ribadito questa mattina al telefono al Soprintendente Pessina - non è mai stato detto che la Soprintendenza avesse autorizzato le singole immagini proiettate sui monumenti. È stato invece detto che l’intero programma di F-light ha ricevuto il nulla osta preventivo da parte della soprintendenza come avviene ogni anno. Sono cose ben diverse” sono state le parole del sindaco fiorentino Dario Nardella.
"Sfruttamento ignobile dei monumenti della città". Così hanno etichettato il caso Antonella Bundu e Dmitrij Palagi di Sinistra Progetto Comune. Lunedì 10 gennaio hanno sollevato il caso in Consiglio comunale, ponendo l'attenzione sulla sponsorizzazione sui monumenti. Sempre Bundu e Palagi hanno parlato dopo la decisione di Nardella: "Bene che il Sindaco abbia deciso di impedire che le foto circolate in rete in questi giorni, grazie agli scatti di PerUnaltracittà, si possano ripetere. Era quello che ci aspettavamo lunedì in consiglio comunale, quando la Giunta ci ha spiegato che considerata le proiezione dei riconoscimenti agli sponsor e non pubblicità. Si era tirata nel mezzo anche la Soprintendenza, che giustamente ha evidenziato di non potersi fare carico delle responsabilità politiche di Palazzo Vecchio. Bene quindi l'imbarazzata marcia indietro e un grazie di cuore a tutta la cittadinanza che ha dato forza alle critiche. Non sono riusciti a liquidare la questione come una polemica della sinistra di opposizione".
“Siamo dispiaciuti per la polemica che è scoppiata, noi avevamo aderito al festival F-Light, ma non avevamo informazioni su cosa sarebbe stato proiettato sulla facciata degli Innocenti, quantomeno non riguardo a quella specifica proiezione degli sponsor. Bene ha fatto il sindaco Dario Nardella ad annunciare che dall'anno prossimo sarà vietata la proiezione di sponsor sui monumenti”. Così Maria Grazia Giuffrida, presidente dell'Istituto degli Innocenti, a proposito dei loghi degli sponsor proiettati sulla facciata degli Innocenti nell'ambito del festival F-light. “L'Istituto degli Innocenti ha aderito con favore anche quest'anno alle iniziative culturali e artistiche di F-Light, ma non può fare a meno di rendere noto che valuta di dubbia opportunità che sulla facciata siano stati proiettati i loghi degli sponsor”, aggiunge Giuffrida.
"La retromarcia del sindaco Nardella, che smentisce la sua Giunta e promette nuove regole per il prossimo anno, conferma quello che il nostro gruppo consiliare ha denunciato e la cittadinanza tutta pensava: veder trasformati in cartellone pubblicitario i principali monumenti della città è un'offesa inaccettabile per il valore culturale e storico che quegli edifici rappresentano" così Pietro Poggi, segretario di Sinistra Italiana Firenze. "È grave, però, che tale presa di posizione arrivi dopo le assurde risposte date in Consiglio Comunale: “non è pubblicità, sono sponsor”, con l'ennesimo scaricabarile verso la Soprintendenza smentito poi dallo stesso Nardella. Il comportamento della Giunta ha superato il limite del decoroso: meglio scusarsi e porre rimedio, piuttosto che nascondersi dietro ad un dito cercando di far passare da stupide le opposizioni e inventando responsabilità esterne. Fossimo in ambito calcistico consiglieremmo al Sindaco Nardella di andare in ritiro con la Giunta per fare il punto ed evitare di fare altri danni, prima che il Biancone sia visto con indosso un noto impermeabile di lusso per poi raccontare ai cittadini che “aveva freddo”".
"La toppa è peggio del buco. È proprio il caso di dirlo. Il sindaco Dario Nardella ha dichiarato che la sua amministrazione avrebbe vietato la pubblicità sui cantieri sui principali monumenti della città. Niente di più falso!" dichiarano Francesco Torselli e Alessandro Draghi, rispettivamente capogruppo di Fratelli d’Italia nel Consiglio regionale toscano e a Palazzo Vecchio.
FdI parla anche di un "maxi cartellone pubblicitario sulla facciata della Loggia del Bigallo" in piazza San Giovanni. "L’autorizzazione, che ha prorogato l’esposizione del cartello fino al 31 dicembre del 2022, è stata data dal Comune il 14 dicembre scorso. Ma di quale divieto imposto dalla sua amministrazione parla? Il sindaco sta prendendo in giro i fiorentini" prosegue la nota di FdI. Riguardo alla proiezione del logo " si è limitato a dire che l’immagine è stata proiettata per pochi istanti e che il prossimo anno le vieterà. Ancor più grave è che il sindaco ha mentito sapendo di mentire: la sua amministrazione non ha proibito la pubblicità sui monumenti, e piazza San Giovanni ne è la prova! Nardella sembra essersi dimenticato di essere a capo di una città conosciuta per la sua ricchezza storica e artistica". Gli esponenti di FdI concludono: "Utilizzare beni pubblici per promozioni individuali - oltretutto sempre straniere - non è affatto una valorizzazione estetica, ma una mercificazione di Firenze e delle sue bellezze".
Nardella torna sulla questione: "Ci difenderemo con serenità"
In serata il sindaco di Firenze Dario Nardella è tornato sulla questione sponsor sui monumenti, tramite un post pubblicato sul suo profilo facebook. "Oggi ho appreso che la Soprintendenza valuta denunce penali contro gli organizzatori del festival di luci Flight promosso dal nostro Comune perché su alcuni monumenti è stato proiettato per alcuni istanti il nome dello sponsor che permette di realizzare la manifestazione, che da anni ha grande successo, coinvolge tanti giovani artisti e aiuta l’economia del turismo in crisi" spiega ai cittadini il sindaco. "Lo storico dell’arte Montanari ha scritto che la città di Firenze è stata umiliata e si è prostituita. Ci difenderemo dalle eventuali denunce con grande serenità perché abbiamo la coscienza a posto e perché Firenze in questi anni è cresciuta culturalmente come non mai". Sulla proiezione, Nardella sottolinea ancora la non adeguatezza sottolineando però che "non può diventare il pretesto per aggredire con questa violenza la reputazione di una città e di chi la amministra. Ho già detto a MUSE Firenze che ha confezionato quell’immagine, che non voglio più i loghi degli sponsor proiettati sui monumenti. Ma allo stesso tempo - conclude Nardella - a testa alta, rivendico quanto fatto in questi anni per la cultura e dico che continueremo per la nostra strada, con umiltà e rispetto verso tutte le istituzioni, per la tutela e la promozione dei nostri monumenti proprio come abbiamo fatto con Flight".
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