Addii nella Lega, Picchielli: "Chiavacci esce? Per me cambia poco. Su teatro, stadio e Keu la penso così"

Ora è rimasto da solo a tenere la bandiera della Lega Salvini Empoli nel Consiglio comunale. Dopo l’uscita di Vittorio Battini e quella fresca fresca di Gabriele Chiavacci, Andrea Picchielli è il solo consigliere del Carroccio presente nel parlamentino locale. La chiacchierata con lui a cavallo fra i due anni per fare il punto sul partito di Salvini a livello locale, non può che partire da qui

Che sta succedendo alla Lega? Perché continua a perdere pezzi?

Ci sono state uscite a livello locale, chi per divergenze rispetto al governo Draghi ed in particolare sulla questione green pass, chi per questioni più personali che non per motivi reali di fondo e comunque non con la dirigenza locale ma regionale. Da parte mia ascolto le motivazioni di tutti, ma penso che qualcuno poi se ne sia anche pentito. La storia dice che chi esce dalla Lega e si mette in proprio poi scompare

Leonardo Pilastri, nell’annunciare la sua uscita, ha detto che l’arrivo del nuovo Segretario Onorevole Lolini è stato disgregante

Diciamo che ha trovato una situazione non facile dovuta anche alla posizione di Governo della Lega. Spiace che le persone si siano divise sulla scelta del green pass che ha reso altre forze di opposizione più attrattive

A Empoli, dopo l’uscita di Vittorio Battini ecco quella di Gabriele Chiavacci. Come commentarla?

Il mio rapporto con lui resta buono, ha fatto una scelta che deriva da questioni personali che però non sono con me. Dal punto di vista politico, se esce si dovrebbe di conseguenza dimettere dalla Lega. Magari ci sono operazioni dietro e, a tal proposito, ricordo a chi cerca di prendere persone da altri partiti che ci sono parabole e, con la facilità con cui entrano, poi possono anche uscire

Proviamo a buttarla lì come ipotesi a metà fra il gossip e la politica. Fra qualche settimana Chiavacci passerà a Fratelli d’Italia?

Non lo so, potrebbe essere. Per me può passare dove meglio crede, ma ricordi che è stato eletto con i voti della Lega e quindi, ripeto, dovrebbe dare le dimissioni. Comunque da tempo non era più attivo né nella vita di partito nè alle diverse iniziative e quindi, a livello pratico, cambia poco ora che in Consiglio sono rimasto solo

Che 2021 è stato?

Un anno segnato ovviamente dalla pandemia ma direi che, a livello locale, è stato positivo. Abbiamo portato avanti le nostre idee con un’opposizione dura e responsabile

Che giudizio date sulla gestione della pandemia da parte del Comune di Empoli?

La questione è molto più grande e non si è decisa a livello locale. Quindi le scelte vanno viste nel quadro regionale e nazionale. La Barnini ha portato avanti la campagna per vaccini che mi trova d’accordo, è l’unica cosa che ha potuto frenare gli effetti più gravi del virus anche se, come si vede, non è la soluzione. Su certi aspetti si sarebbe potuto fare anche di più. Penso ad esempio alla questione delle piscine che è stata affrontata con lentezza. La risposta non è stata pronta in un settore come lo sport che è sempre importante

Voi avete concentrato l’attenzione anche sulla questione dei controlli

Sì e c’è da dire che la polizia municipale non ha organico sufficiente per poterli fare. Servono nuove assunzioni e, come si sa, questo settore è a livello dell’unione dei Comuni. Quello di Cerreto Guidi, ad esempio, ha già pronti gli spazi per avere agenti fissi nel proprio territorio

Ci sono tanti cantieri aperti e prossimi ad aprire a Empoli

Su scuola e viabilità siamo d’accordo con quanto sta facendo il Comune, ma prima si deve pensare anche a sistemare le strade, specie in periferia

Sul Pnrr qual è la vostra posizione?

Il Comune di Empoli sta lavorando bene per i bandi europei e con lui l’Asev, ma servirebbe un ufficio Europa con persone dedicate proprio a questo, ovvero ad intercettare fondi e bandi e portare più risorse. Una cosa che mi dispiace è che nel Piano si parla poco di impresa. Qualcosa di più poteva essere fatto

Passiamo allo stadio, il presidente Corsi ha fatto dichiarazioni molto prudenti, che succederà?

Noi seguiamo la questione grazie a Giovanni Galli che è un nostro consigliere regionale. Non mi meraviglio che Corsi sia abbastanza deluso dalla situazione ed abbia perso entusiasmo, perché già nella prima idea di come procedere il Comune di Empoli aveva avuto ritardi e tutto sta andando a rilento. Comunque seguiremo da vicino la questione

L’idea del nuovo teatro vi piace?

Ci trova d’accordo, se le scelte sono giuste non abbiamo problemi a condividerle. Vorremmo che la nuova struttura fosse ben integrata nel contesto urbano dal punto di vista architettonico e non avulsa da questo. lo vorrei un teatro attivo 365 giorni l’anno e quindi da vivere non solo per lo spettacolo ma anche per altre iniziative

E della zona scelta, ovvero quella del Palazzo delle Esposizioni, cosa pensate?

E’ un’area che va riqualificata, quindi direi che va bene, ovviamente alle condizioni appena dette

La questione keu?
Abbiamo fatto un sopralluogo il 23 dicembre con l’Onorevole Andrea Crippa ed è una questione che stiamo seguendo anche a livello nazionale e regionale. Oltre che del Keu, ci sono i problemi relativi al nuovo lotto, con gli ulteriori ritardi oltre a quelli che riguardano la zona di Castello. Non a caso abbiamo incontrato il Comitato della 429 per parlarne e per assicurare loro il nostro appoggio

Di recente avete puntato il dito sulla questione fiscale

Dopo tanto il Comune ha toccato questa leva. Capisco che la situazione non è facile, ma la soluzione non è andare a mettere le mani nelle tasche dei cittadini. Si poteva provare ad avere risparmi in altro modo

La questione accoglienza migranti è da sempre un vostro cavallo di battaglia. Che posizione avete?

A livello locale va bene rinnovare la disponibilità, ma che tutti facciano la loro parte

Chiudiamo con la politica. Il rapporto con Fratelli d’Italia?

Sul territorio è buono, siamo legati da un programma elettorale comune e quindi lo rispettiamo. Poi su alcuni aspetti ci sono divergenze dovute anche alle diverse scelte fatte a livello nazionale. A volte, nel corteggiamento di qualche consigliere non hanno comportamenti non sempre onesti con noi, un atteggiamento che alla fine non porta a niente e non aggiunge niente visto che sono voti che restano comunque nel centro destra

Anche se mancano un paio di anni abbondanti, riesci a pensare al prossimo appuntamento elettorale locale?

Certo, bisogna cominciare da ora e posso dire che, come coordinatore di zona, ho già fatto alcuni incontri nei vari comuni per iniziare a parlare delle candidature. Ci sono sindaci importanti in uscita e quindi è necessario iniziare a muoversi preparando un programma. Poi, su quello, andremo alla ricerca del candidato

Marco Mainardi

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