Lo studio della storia diventa socialità: a Cerreto e Bassa crescono piccoli archeologi

Alle scuole primarie dell'Istituto Comprensivo di Cerreto Guidi la storia si impara sul campo: il laboratorio si chiude con una mostra


L’istituto Comprensivo di Cerreto Guidi ha realizzato, nell’ambito del progetto pon Apprendimento e socialità finanziato con i fondi della comunità europea, alcuni interventi strategici con azioni specifiche volte a migliorare le competenze di base e a promuovere iniziative per l’aggregazione, la socialità e la vita di gruppo degli alunni. Si è trattato di percorsi laboratoriali pensati per far tornare i ragazzi a lavorare in gruppo, a recuperare la manualità, a misurarsi, nel rispetto delle normative covid, con la necessità di sporcarsi letteralmente le mani pur dovendole igienizzare alla fina di ogni attività.

Due di questi laboratori hanno permesso ai ragazzi della scuola primaria di affrontare la storia in modo diverso dal consueto e a scoprire i segreti dell’archeologia.

Il percorso è iniziato da una storia “Sam e Dave scavano una buca” di Mac Barnett e da un filmato “Picchetto l’archeologo”, che racconta la storia di Picchetto e Piccone che fanno uno scavo archeologico e spiegano con linguaggio adatto ai bambini che cosa sia l’archeologia. Sono state poi fornite alcune indicazioni su come procedere per fare uno scavo e dal giardino della scuola è iniziata l’avventura dei piccoli archeologi della classe terza della scuola primaria di Cerreto Guidi e della classe terza della scuola primaria di Bassa.

I reperti sono stati osservati, accuratamente spazzolati e conservati. E’ stata poi costruita una stratigrafia su cartoncino classificando i reperti in base al grado di antichità.

Il passo successivo è stata la visita virtuale alle grotte di Lascaux alla scoperta delle pitture rupestri. Animali e oggetti sono stati riprodotti dai bambini usando la tecnica del graffito e con il carboncino. I bambini si sono cimentati nella realizzazione con l’argilla di piccoli oggetti, gioielli antichi, sigilli, pintadere per timbrare le stoffe e per fare tatuaggi e figure umane ispirate alla Venere di Willendorf. Con la tecnica del colombino hanno realizzato vasi e altri oggetti.

Prendendo spunto dagli oggetti che possono essere trovati in prossimità di resti di capanne, le fusaiole, oggetti tondeggianti bucati di terracotta che facevano parte dei telai per tessere, sono state introdotte le prime nozioni sulla tessitura e effettuate prove di tessitura utilizzando una scatola di scarpe e la lana.

Il laboratorio è stato importante didatticamente per il percorso di storia effettuato, ma anche perché ha permesso, in tempi di Covid, di lavorare in forma laboratoriale usando il metodo cooperativo e di sentirsi parte fondamentale del gruppo classe.

Tutto il materiale prodotto è stato oggetto di una mostra aperta al pubblico per piccoli gruppi di visitatori e di una documentazione multimediale che ripercorre tutte le fasi del progetto. Ogni lezione è stata accuratamente documentata e inviata alle famiglie alla fine di ogni giornata attraverso il canale telegram.

Fonte: Istituto Comprensivo Cerreto Guidi

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