La ex stazione di Pracchia da recuperare: accordo per la Montagna Pistoiese

(foto da Facebook)

Valorizzare risorse ed eccellenze turistiche, culturali, ambientali e produttive della Montagna Pistoiese. E' questo uno degli obiettivi di Comune di Pistoia e Unione dei Comuni Montani Appennino Pistoiese che, nei giorni scorsi, hanno approvato gli atti che porteranno, a breve, alla firma di un accordo di collaborazione tra i due enti per il recupero dell'immobile della ex stazione ferroviaria Fap (Ferrovia Alto Pistoiese) di Pracchia.

L'Unione dei Comuni Montani, infatti, ha acquistato, attraverso un bando di Rfi – Rete ferroviaria italiana, l'edificio della Fap per risistemarlo e destinarlo alla realizzazione di attività culturali, sociali e turistiche a beneficio della cittadinanza e dei turisti.

L'immobile, una volta recuperato, potrebbe rappresentare il punto di riferimento di una serie di iniziative che collegano la montagna alla piana, sviluppate intorno alla ferrovia e alla rete sentieristica che si articola su tutto il territorio.

L'intesa prevede anche il rafforzamento dell'immagine e delle potenzialità della Montagna Pistoiese, lo sviluppo di sinergie fra tutti i soggetti interessati alla crescita turistica dell'area, fra cui le associazioni, le cooperative sociali e le onlus del territorio, oltre alla valorizzazione del tragitto ferroviario che collegava Pracchia a Mammiano, toccando tutti gli altri paesi della bassa montagna.

Una volta firmato, l'accordo fra Unione Comuni Montani e Comune di Pistoia avrà durata fino al 31 dicembre 2022.

"Con questa tappa fondamentale si concretizza un percorso che parte negli anni precedenti – sottolinea l'assessore al turismo e politiche della collina e della montagna Alessandro Sabella - e che ha portato a luglio 2019 a un'intesa con Rfi, proprietaria della Fap di Pracchia, la quale ha accolto la proposta del Comune di Pistoia di venderla. L'utilizzo dell'immobile, una volta ristrutturato, si intreccia e si fonda anche sui progetti di valorizzazione della linea ferroviaria Porrettana come il progetto denominato "Pracchia porta della Montagna", presentato da una cooperativa locale e cofinanziato dalla Regione Toscana nel 2020. Tra gli obiettivi del recupero della Fap figurano la valorizzazione del turismo slow con ampliamento dei servizi di accoglienza attraverso la creazione di un punto servizi, un green point, ma anche un punto ristoro, oltre a informazioni e noleggio di mezzi, acquisto di servizi per il territorio montano, ritrovo per Guide Ambientali e infine un punto di scambio con mezzi di trasporto pubblici o privati per il territorio montano".

Per realizzare questo progetto il Comune di Pistoia concede a favore dell' Unione dei Comuni Montani Appennino Pistoiese un contributo di 10.000 euro finalizzato alle spese necessarie per la progettazione di fattibilità per il recupero della ex stazione Fap di Pracchia (progettazione che assegnerà l'Unione dei Comuni Montani).

"Si tratta di un bel punto di partenza – ha evidenziato il presidente dell' Unione dei Comuni Montani Appennino Pistoiese Luca Marmo - rispetto a un'idea di interconessione tra la montagna e la piana, con una montagna che si colloca al centro tra due grandi aree urbane, quella fiorentina e quella bolognese, con quanto ne consegue in termini di potenziale turistico".

La ex stazione ferroviaria di Pracchia (FAP) si trova nel territorio comunale di Pistoia e consiste in un edificio posizionato su un esteso piazzale tra la sponda destra del fiume Reno e la stazione delle Ferrovie dello Stato che serve la vicina ferrovia Porrettana. Dalla Fap si snodava il percorso della Ferrovia Alto Pistoiese in servizio fino al 30 settembre 1965, quando fu soppressa e la linea smantellata. L'immobile costituisce un prezioso riferimento storico - culturale per l'intero territorio montano dei comuni dell'Appennino Pistoiese.

Fonte: Comune di Pistoia - Ufficio stampa

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