E' evidente che il sindaco Spinelli sia in grossa difficoltà nello spiegare ai cittadini il perché dei continui e incessanti aumenti di tariffe e costi, tanto da cercare di distogliere l'attenzione delle nostre critiche attribuendoci frasi ed affermazioni mai dette in merito alla partecipata POTECO.
Deve essere davvero imbarazzante per lui dover ammettere che al netto dei finanziamenti regionali per progetti di infrastrutture (soldi che solo a quello sono finalizzati); il bilancio comunale sta in piedi grazie agli aumenti di passi carrabili, diritti di segreteria, parcheggi pubblici, servizio mensa, trasporto scolastico, centri estivi, asili nido.
Alla nostra richiesta, se l'amministrazione da lui guidata, avesse provato a ridurre i costi nel bilancio di 200mila euro circa coperti con gli aumenti delle tariffe e dei servizi alla persona predetti, oltre a tenere la tassazione comunale al massimo previsto per legge, non ci ha dato risposta.
Nessuna risposta nemmeno sulla stampa, dove l'unica cosa che è riuscito a dire su tutte le nostre critiche, riportando peraltro in modo errato le nostre affermazioni in consiglio comunale è stato: "Vedere un gruppo consiliare chiedere l'uscita del nostro comune dal Poteco, agenzia formativa accreditata dalla regione, mi ha fatto capire che spesso si parla di sostegno alle imprese riempiendosi la bocca di frasi ad effetto ma che poi certe forze politiche che si professano liberali, non sostengono il nostro comparto produttivo nelle reali necessità, come la formazione degli operai specializzati ”.
Tale affermazione è errata, le nostre critiche, mosse all'amministrazione Spinelli riguardavano il mancato adeguamento normativo dello status giuridico del consorzio dei comuni, che partecipa a Poteco (la cui necessità è stata fatta rilevare dai revisori dei conti già lo scorso anno 2020) e cercare di recepire le istanze che la Corte dei Conti ha mosso alle amministrazioni ovviando elle problematiche sollevate, per non compromettere anche il contributo da cirac 1,5 milioni che la Regione darà al Poteco per l'ampliamento del polo, che tramite le aziende dovrà sopperire per la restante quota parte di pari importo.
Ma si sa, dare risposte a domande su inefficienze e carenze dell'amministrazione è scomodo, come è scomodo dire che l'amministrazione fucecchiese non sostiene le imprese e massacra le famiglie (mancati capitoli d'investimento o sgravi a sostegno parlano chiaro) infatti nel bilancio di previsione non ci sono investimenti per le attività produttive, ne incentivi sotto forma di sgravi; altrettanto scomodo è dire che ci sono partecipate in perdita, vedi ASEV, che non producono ritorno diretto in termini di benefici per la cittadinanza fucecchiese, ma i cui costi ricadono sulle loro tasche.
Simone Testai e Sabrina Ramello, Forza Italia Fucecchio
Notizie correlate
Tutte le notizie di Fucecchio
<< Indietro