Tamponi rapidi in strada a 15 euro, denunciato operatore sanitario in pensione

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(foto Governo.it)

Svariate segnalazioni erano giunte negli ultimi giorni ai carabinieri di San Giovanni Valdarno, parlando di una persona vestita da operatore sanitario che si appostava a bordo strada, fermando i passanti e proponendo la possibilità di effettuare dei tamponi antigenici rapidi a pagamento. Prezzo richiesto: 15 euro a tampone.

Chi chiamava temeva che i tamponi potessero essere in qualche modo artefatti, dunque potenzialmente non sicuri.

La nota di rintraccio è stata diramata a tutte le pattuglie dei carabinieri, in divisa e in borghese. Le prime ricerche non hanno portato a nulla perché l'uomo si era già assentato. Nel pomeriggio di ieri arriva però l'occasione di cogliere in fallo il presunto operatore sanitario. L’uomo ha spiegato di avere tutte le autorizzazioni del caso e che non vi era nulla di irregolare in quello che stava facendo.

Le indagini hanno portato a scoprire che l’uomo, attualmente in pensione, aveva esercitato in passato una professione sanitaria ed è risultato assunto presso uno studio medico, regolarmente accreditato presso la Regione Toscana per l’effettuazione dei tamponi COVID.

Tuttavia, tale accreditamento permette al personale dello studio di eseguire i tamponi presso i rispettivi ambulatori, o a domicilio, ma non certo sulla pubblica via, in evidente violazione di qualsiasi norma igienico sanitaria.

All’uomo è stata contestata la violazione dell’art.193 del Testo Unico sulle Leggi Sanitarie, ossia, nello specifico, di aver aperto e tenuto in esercizio un gabinetto ambulante di analisi per il pubblico a scopo di accertamento diagnostico, somministrando tamponi antigenici rapidi sulla pubblica via.

In almeno tre occasioni, infatti, è stato accertato che l’uomo aveva effettuato i tamponi a dei ragazzi appena usciti dall’allenamento di calcio, nei pressi dello stadio di San Giovanni Valdarno. Ulteriori accertamenti sono in corso, nell’intento di ricostruire la dinamica delle decine e decine di tamponi effettuate nelle ultime settimane.

Nel frattempo, il materiale sanitario nella disponibilità dell’uomo – decine e decine di kit tampone fai-da-te – è stato sottoposto a sequestro preventivo, per impedire che il reato venga portato ad ulteriori conseguenze. L’uomo è stato denunciato in stato di libertà alla Procura della Repubblica di Arezzo.

I carabinieri ricordano che nelle farmacie è possibile acquistare gli stessi tamponi antigenici rapidi fai-da-te, ad un costo per altro sensibilmente inferiore. Inoltre, vengono diffuse alcune immagini, al solo scopo di rendere tutti consapevoli dell’inopportunità e del possibile pericolo per la salute a sottoporsi a tali accertamenti in condizioni che non garantiscono la sussistenza delle più idonee condizioni igienico sanitarie.



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