Pontedera revoca la cittadinanza onoraria a Benito Mussolini

Benito Mussolini (foto Wikipedia)

Il Comune di Pontedera ha revocato la cittadinanza onoraria a Benito Mussolini. Alla stregua di quanto fatto da altre amministrazioni toscane, anche il Consiglio comunale pontederese ha votato per togliere la cittadinanza al dittatore fascista. La decisione è arrivata dopo quasi due ore di dibattito coi voti favorevoli della maggioranza e della consigliera Fabiola Toncelli, ex M5s (contrari i consiglieri di minoranza).

Di seguito il commento di Progetto Pontedera.

"Progetto Pontedera saluta con piacere questo atto così politicamente significativo. Un atto dovuto alla democrazia repubblicana. Via la cittadinanza a Benito Mussolini da Pontedera. Un atto che non cancella la storia che va conosciuta e studiata senza strumentali interpretazioni di parte. 

Resterà solo negli archivi storici, la memoria di aver avuto tra i propri concittadini anche il capo del governo fascista, che tanta delittuosa azione condusse verso l’Italia e verso altri popoli.Gli archivi storici non potranno evidentemente essere manipolati e le dichiarazioni in tal senso sono dichiarazioni di principio politico e non fattuale. 

Il Consiglio Comunale di Pontedera scrive così oggi, nella sua ultima seduta di quest’anno, una pagina luminosa di antifascismo. Pontedera è antifascista e questo atto ne rimarca ulteriormente il segno.

La mozione che era stata già presentata allo scorso consiglio era staccata ritirata per dare l possibilità a tutte e forze politiche rappresentate in consiglio comunale  di essere partecipi a questo atto che avremo voluto essere condiviso all’unanimità ma che evidentemente non riesce ancora ad incontrare il consenso di quelle forze che votano in senso contrario o cercano pretesti per non farlo.  

Chi cerca di barattare la cittadinanza al duce con altre proposte fa finta di non comprendere o non vuole essere partecipe di questo atto riparatore verso la democrazia che venne soppressa forzatamente anche nei nostri territori. 

Votare contro, equivale a restare inchiodati a quel passato che la storia ha condannato inesorabilmente. 

Oggi i cittadini di Pontedera hanno un ragione in più per essere soddisfatti nel far parte di questa comunità, non c’è più tra loro la macchia di Benito Mussolini mentre rimane iscritta la Senatrice a vita Liliana Segre che del regime fascista fu vittima come migliaia di cittadini italiani".



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