Si spaccia per volontario della Croce d'Oro, arrestato truffatore a Prato

Una collaborazione perfetta fra questura, Croce d’Oro e commerciante, e la truffa viene sventata. E’ stato arrestato ieri pomeriggio dagli agenti della polizia di stato di Prato un trentenne che si spacciava per volontario della Croce d’Oro, andando a chiedere ai commercianti di Prato una donazione per l’acquisto di un’ambulanza da utilizzare per trasportare i bambini all’ospedale pediatrico Meyer di Firenze. Il giovane conosceva molto bene il mondo del volontariato (sapeva nozioni relative a bls, primo soccorso e dotazioni delle ambulanze), era entrato in possesso di una felpa con lo stemma dell’associazione di via Niccoli (nonostante non ne fosse mai stato volontario) e ha provato a sfruttare a proprio vantaggio la reale raccolta fondi aperta dalla Croce d’Oro per l’acquisto di un’ambulanza da mettere a disposizione della città.

Il trentenne ha così chiamato un negozio, si è spacciato come volontario dell’associazione di via Niccoli e ha fissato un appuntamento col commerciante per passare a ritirare in contanti la donazione. L’esercente però è rimasto insospettito dalle modalità utilizzate dal truffatore e così ha chiamato la Croce d’Oro per verificare la veridicità della raccolta fondi. Dal centralino di via Niccoli hanno subito messo in guardia il commerciante dal tentativo di truffa e contattato la questura per avvisare le forze dell’ordine dell’accaduto.

Da qui ne è nata un’operazione congiunta fra tutte le parti in campo: perché gli agenti della polizia di stato hanno chiesto al commerciante di confermare l’appuntamento col truffatore, si sono appostati fuori dal negozio e nel momento in cui c’è stata la consegna in contanti della donazione sono entrati in azione arrestando in flagranza di reato il truffatore.

“Per prima cosa vogliamo ringraziare la polizia di stato per la perfetta e tempestiva operazione – commenta il presidente della Croce d’Oro, Alessandro Coveri -. E poi esprimiamo tutta la nostra gratitudine al commerciante che ci ha permesso di venire a conoscenza di questa truffa. Voglio ricordare a tutta la cittadinanza che la Croce d’Oro non effettua alcuna raccolta fondi porta a porta, né chiede soldi in contanti. Se qualcuno è stato raggirato con questo metodo ci contatti o avvisi le forze dell’ordine”.

La Croce d'Oro ricorda inoltre che la reale raccolta fondi per l'acquisto di un'ambulanza da intitolare alla memoria di Alessandro Donati e Andrea Cati (due colonne portanti dell'associazione di via Niccoli scomparse a causa del covid) è ancora aperta. Il conto corrente dedicato è stato aperto al Banco Bpm. Questo l’Iban per le donazioni: IT91 N 05034 21566 0000 0000 1706, con la causale ‘Acquisto ambulanza Croce d’Oro’. “Tutti coloro che vogliono fare beneficenza e aiutare la nostra associazione – conclude Coveri – possono farlo attraverso questo conto corrente, dedicato all’acquisto di un’ambulanza da intitolare alla memoria di Alessandro e Andrea, così da legare per sempre i loro nomi alla storia della Croce d’Oro”.

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