Arte urbana a San Casciano con l'opera di Giovanni Colazzo

Uccelli metallici, colorati e leggeri come farfalle, attendono la fine di un anno offuscato dal buio del Covid. Stazionano ondeggianti tra i rami di un albero, al centro dell’aiuola pubblica di piazza della Repubblica, prima di spiccare il volo e liberare desideri, sogni, emozioni repressi e reclusi da un tempo cui la pandemia ha sottratto il ‘respiro’.

Gli uccelli open air dello scultore Giovanni Colazzo catalizzano energia e luce nell’area pubblica che l’assessorato alla Cultura del comune di San Casciano in Val di Pesa dallo scorso anno ha trasformato in uno spazio funzionale alle esposizioni temporanee con l'obiettivo di offrire all'arte, generata dal rapporto creativo con il patrimonio pubblico, il sito urbano e il contesto sociale in cui è inserita, l'opportunità di esprimersi in ogni sua forma. “L’attesa” è la nuova installazione, realizzata dall’artista nel 2020, nei primi mesi dell’emergenza sanitaria, che arricchisce con i linguaggi dell'arte contemporanea una delle piazze più frequentate di San Casciano.

I quindici volatili dell'artista pugliese, residente nel Chianti, ispirano non solo l'immagine di una natura bella e armoniosa, ma una dimensione reale e resiliente, riflesso di quella umana che non rinuncia all’idea di un mondo sorretto dal diritto alla vita, capace di alimentare speranza e fiducia nel domani. “L’aiuola è un luogo di incontro, di relazioni, di vita, è uno spazio inclusivo, di passaggio e osservazione, che assiste al fluire degli eventi e conserva la memoria di ciò che accade – dichiara l’assessore alla Cultura Maura Masini – lo stormo scultoreo di Giovanni Colazzo, con i colori, il senso di forte e innata pluralità e coesione che lo caratterizzano, centra a pieno lo spirito di condivisione e fruizione pubblica con cui è nato il sito espositivo durante l’emergenza sanitaria”. “Un simbolo, un segno e un luogo deputato alla creatività e all'inventiva - aggiunge l’assessore Masini - che vuole offrire anche uno stimolo alla partecipazione e al coinvolgimento della comunità, espressione di cittadinanza attiva, nel percorso di rispetto e valorizzazione del patrimonio pubblico”.  Le forme e i colori brillanti e vivaci dei volatili “in attesa” vestono d’arte il girotondo vitale di una piazza che vuole continuare ad essere spazio di comunità, destinato a veicolare e trasmettere contenuti e valori culturali e sociali. Ogni passante si fa visitatore/spettatore di una realtà che combatte la paura e l'isolamento con la potenza comunicativa dell'arte.

Fonte: Comune di San Casciano in Val di Pesa - Ufficio stampa

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