Apprendiamo con piacere la notizia che la società di consegne a domicilio ‘Alfonsino’ sta cercando anche a Siena circa 50 lavoratori, e da ciò che si legge nelle testate giornalistiche sembra che l’Azienda abbia intenzione di contrattualizzare i rapporti di lavoro.
Il NIdiL CGIL, sindacato che si occupa dei precari, partite iva e para-subordinati, ha da sempre contrastato l’assoluta deregolamentazione del settore e quindi, di fronte a queste premesse, non possiamo che leggere con favore le intenzioni della società in questione. Sarebbe altresì importante sapere se ‘Alfonsino’ intenderà aderire al recente Protocollo a tutela del lavoro dei rider firmato tra la nostra Regione, le organizzazioni sindacali CGIL, CISL e UIL e il Comitato dei consumatori-utenti della Regione Toscana, intesa che introduce il cosiddetto ‘marchio etico’ a tutela del consumo consapevole e rispettoso dei diritti di chi lavora in questo campo.
Proprio per questo chiederemo un incontro all’Azienda affinché si ponga subito la massima attenzione alle tematiche contrattuali, vigileremo sul contratto di lavoro applicato, sulle tutele previdenziali ed assicurative e su tutti i diritti che il CCNL della logistica garantisce a partire dal tema della salute e sicurezza.
Inoltre continueremo nella nostra campagna informativa sul territorio davanti ai punti di partenza delle consegne, per spiegare ai rider, spesso ignari delle più basilari nozioni normative, cosa spetta loro e cosa prevede ora la legge per questa ‘nuova’ tipologia di lavoratori.
Fonte: Ufficio Stampa
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