Presentata la scuola di formazione politica "Alessia Ballini"

“Sono molto felice di essere qui, oggi, a lanciare la scuola di formazione politica che in Consiglio regionale abbiamo voluto fortemente, per offrire ai ragazzi e alle ragazze più giovani che si impegnano nelle nostre comunità, strumenti da poter mettere nella cassetta degli attrezzi”.

Il presidente del Consiglio regionale della Toscana, Antonio Mazzeo, è intervenuto in apertura dell’incontro per la presentazione della Fondazione per la formazione politica e istituzionale intitolata ad ‘Alessia Ballini’, che si è tenuto questo pomeriggio, venerdì 17 dicembre nell’Auditorium del palazzo del Pegaso. “Fare politica oggi – avverte Mazzeo – vuol dire anche costruire le condizioni affinché chiunque si impegni sia formato, conosca regolamenti, sappia come si realizza una legge, come si svolgono i lavori nelle assemblee elettive, anche se si è sindaci dei Comuni più piccoli”.

‘La formazione degli amministratori degli enti territoriali. Tra buongoverno e valori costituzionali’, è questo il tema al centro dell’incontro. Arriva così a compimento il progetto di una scuola di formazione politica “e per questo ringrazio Leonardo Marras e Paolo Bambagioni, consiglieri regionali nello scorso mandato che l’hanno fortemente voluta”, ricorda nel suo intervento di saluto il presidente dell’Assemblea toscana. “Il nostro sforzo – prosegue Mazzeo – è avere una classe istituzionale e politica più preparata, dotata della necessaria formazione per svolgere al meglio il proprio dovere civico verso le comunità, le cittadine e i cittadini che l’ha eletta. Con questa Fondazione vogliamo dare un contributo alla costruzione della Toscana del 2050. Mi piace pensare – conclude il presidente del Consiglio regionale – che questo nostro sia un grande investimento collettivo, dal basso, per gettare dei semi, coinvolgere giovani amministratori nel disegno della Toscana di domani. Per troppo tempo è passato il messaggio che l’impegno in politica fosse qualcosa di poco bello. Il nostro messaggio, oggi, è l’esatto opposto: dico ai più giovani, impegnatevi, rendetevi disponibili per le vostre comunità. Ognuno può fare la propria parte per cambiare il mondo”.

Il progetto della Fondazione nasce nel nome e in ricordo di Alessia Ballini, già sindaco del Comune di San Piero a Sieve e assessore provinciale, che è stata consigliera regionale nella IX legislatura per breve tempo (è morta, a 41 anni, il 2 febbraio 2011). “L’abbiamo voluto dedicare ad Alessia – spiega Mazzeo – per il suo impegno e l’attenzione verso i giovani, ragazzi e ragazze che con fatica e dedizione entravano in progetti di cooperazione internazionale”.

"Questa scuola è il presente e il futuro per gli amministratori toscani, che hanno deciso di mettere se stessi, il loro impegno, la loro passione a disposizione e al servizio delle loro comunità. La politica non si improvvisa”, dice in collegamento streaming, Matteo Biffoni, presidente di Anci Toscana e sindaco di Prato. “Ci vogliono istinto e intuizione, ma non possono bastare: bisogna formarsi, capire, studiare. Le decisioni devono essere prese con competenza e preparazione. Ringrazio il coordinamento di Anci Giovani, guidato dalla nostra sindaca (di Ponsacco, ndr) Francesca Brogi, per aver lanciato una proposta che abbiamo subito condiviso e che oggi si concretizza grazie al Consiglio regionale. Racconterò questa esperienza toscana ad Anci nazionale, come buona pratica che certamente potrà essere replicata altrove. Come Anci Toscana siamo e saremo sempre pronti a dare la massima disponibilità perché la scuola possa affermarsi come merita e com’è giusto che sia”.

“C’è una grande sfida e una grande idea nella nascita di questa fondazione”, dice Nicola Pignatelli, professore associato di istituzioni di diritto pubblico all’università ‘Aldo Moro’ di Bari, che della Fondazione ‘Alessia Ballini’ è presidente. “L’obiettivo è quello di garantire la qualità del circuito democratico locale, forse l’autonomia della politica rispetto alla tecnica, soprattutto in un momento come questo, in cui il Pnrr richiede progetti che hanno bisogno di idee e per avere buone idee c’è bisogno di formazione. Con il Consiglio regionale, Anci e Upi proveremo a mettere in pratica questo progetto”.

Molti gli interventi istituzionali di questo pomeriggio. Tra questi, Dario Parrini, presidente della commissione Affari costituzionali del Senato, Elena Bindi, professoressa ordinaria di istituzioni di diritto pubblico all’università di Siena, Andrea Lippi, professore ordinario di Scienza politica all’università di Firenze, Michela Passalacqua, professoressa ordinaria di diritto pubblico dell’economia e prorettrice agli affari giuridici all’università di Pisa, e Mara Carfagna, ministra per il Sud e la coesione.

In sala, anche il vicepresidente del Consiglio regionale, Marco Casucci (Lega), la presidente della commissione Cultura, Cristina Giachi (Pd), i consiglieri Massimiliano Pescini, Fausto Merlotti e Andrea Vannucci (Pd).

Fonte: Regione Toscana - Ufficio Stampa

Notizie correlate



Tutte le notizie di Toscana

<< Indietro

torna a inizio pagina