Un padre ha vinto una causa in tribunale contro la madre 'no vax' e adesso, il figlio 13enne, ha potuto vaccinarsi contro il Covid-19.
Con questa sentenza, del tribunale di Firenze, per la prima volta in Italia un tribunale ha affrontato il tema vaccini su un minore non adolescente, ma ancora più giovane, riconoscendo il via libera alla vaccinazione anti Covid come voluto dal padre. Per il tribunale fiorentino, oltre a essere il primo caso nazionale su un giovanissimo, è stata la prima pronuncia sul tema.
La sentenza emessa dal giudice tutelare ha permesso la vaccinazione del 13enne, figlio di una mamma contraria ai vaccini. Ad avviare la causa è stato il padre, che voleva invece il contrario. Adesso il bambino ha ricevuto la somministrazione, "è molto contento - ha raccontato il padre - prima ogni volta che doveva andare da qualche parte con gli amici doveva fare un tampone". Una volontà esaudita dalla vittoria della causa portata avanti per "la sicurezza di mio figlio e per rispetto degli altri, soprattutto di chi soffre patologie". Con la recente apertura della vaccinazione per la fascia 5-11 anni il padre probabilmente avvierà un'altra causa per fare lo stesso altri due figli più piccoli. Nel decreto del tribunale il giudice ha attribuito solo all'uomo "il potere di decisione in ordine alla somministrazione del vaccino anti Covid" al figlio minorenne.
Ad assisterlo l'avvocato Gianni Baldini, presidente regionale dell'Associazione matrimonialisti in Toscana, che ha spiegato come la sentenza sia la prima pronuncia nazionale su un piccolo minore, e la prima sul tema del tribunale fiorentino.
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