"Mia mamma mi ha sempre detto che sono come Dottor Jekyll e Mister Hyde".
Andrea Viviani, empolese doc che oggi è stato insignito dell’onorificenza dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana, non ha nulla a che vedere il “bipolare” personaggio di Robert Louis Stevenson. Con questo paragone la madre intendeva infatti mettere in risalto, con non poco stupore, i mille interessi del figlio.
Il neo Cavaliere della Repubblica, dipendente del comune empolese nel settore manutenzione, ha ricevuto la prestigiosa onorificenza per i suoi 27 anni di militanza nella Misericordia di Empoli: “Sono entrato nel 1994 e la Misericordia rappresenta una parte fondamentale della mia vita. Ci sono stati momenti belli, come quando una decina di anni fa andammo a prendere una donna incinta a Montelupo e la bimba aveva così tanta fretta di venire al mondo che nacque in ambulanza; ci sono stati momenti difficili, come gli interventi sul campo dopo i terremoti in Abruzzo e ad Amatrice, situazioni che ti fanno apprezzare la tua vita tranquilla. È stato, e sarà, un bel viaggio, insieme agli amici di sempre come Daniele Casini e Gionata Fatichenti. Siamo entrati giovanissimi, come equipaggio di ambulanza, e adesso io sono prefetto della Misericordia di Empoli, Gionata è Provveditore mentre Daniele ricopre la carica di Caposervizio".
Le passioni e l’impegno di Andrea, però, non si fermano qui: da vice presidente dell'Associazione toscana delle ferrovie in scala, con il supporto dell’amministrazione comunale empolese ha portato avanti il progetto “Investire in democrazia” con gli alunni delle scuole: "Attraverso il modellismo facciamo vedere ai giovani l’importanza ferroviaria di Empoli durante la Seconda guerra mondiale e perché fu bombardata. Abbiamo anche realizzato un piccolo plastico che riproduceva le conseguenze del bombardamento".
L’esperienza di Viviani nel campo "ferroviario" oltrepassa i treni in miniatura: dal momento che Andrea è anche tenente della Croce rossa militare, ha collaborato ad alcuni dettagli – insieme a Fulvio Poli, Generale di Brigata Esercito Italiano – sull’allestimento del vecchio carro monumentale che trasportava il Milite ignoto. Inoltre, collabora con l’Ufficio storico della Difesa e fa da guida per il Treno ospedale monumentato di Marina di Massa.
"Stamattina in Prefettura a Firenze è stata una grandissima emozione; con me c’erano il vice sindaco, Fabio Barsottini, e il capo di gabinetto dell’ufficio del sindaco, Giacomo Bini, due persone alle quali sono molto affezionato".
Giovanni Gaeta
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