"Ricostruire il PCI, unire i comunisti entro un fronte della sinistra di classe per uscire dalla crisi". È questo il motto del 2° Congresso Nazionale del Partito Comunista Italiano, che si terrà a Livorno il 21-22 e 23 gennaio prossimi.
Nei giorni scorsi si è svolto presso il Circolo Arci Cascine di Empoli il Congresso della Sezione Empolese Valdelsa del PCI.
Nella relazione introduttiva del segretario uscente della Sezione, Sandro Scardigli, nel dibattito e nelle conclusioni del segretario della Federazione Fiorentina Nuccio Marotta, è stato sottolineato che il ricostituito Pci è la casa di chi si riconosce nella cultura gramsciana-togliattiana del Pci storico e nella necessità della sua attualizzazione e rilancio. "Non siamo nati per confluire o unificarci con soggetti politici che in questa eredità non si riconoscono, altrimenti non avremmo adottato questo nome e questo simbolo".
L’unità d’azione delle forze della sinistra di opposizione e di classe sarà possibile soltanto nella misura in cui il Partito Comunista Italiano crescerà e si radichera' ulteriormente. “Ciò che ci distingue da PRC e Potere al popolo è che noi proveniamo dalla Rivoluzione d’Ottobre, dalla Terza Internazionale. Noi auspichiamo e ci battiamo per una nuova società, il socialismo. Esso non è un orizzonte ma una meta da raggiungere, scientificamente sperimentata dalla storia”.
La capogruppo PCI al Consiglio Comunale di Cerreto Guidi e di Unione a Sinistra all'Assemblea dell'Unione dei Comuni Circondario Empolese Valdelsa, Susanna Rovai, ha parlato dell’impossibilità per l’opposizione di poter influire realmente nelle assemblee locali. “Non esiste democrazia nei consigli comunali. Tutto da noi, come in tutto il Paese, a livello locale è deciso dal Sindaco-Podestà, dal momento che i comuni sono divenuti mini repubbliche presidenziali dove il Sindaco ha un enorme potere rispetto a consigli comunali ridotti a un ruolo marginale”.
Il congresso ha giudicato positivamente l'indizione dello sciopero generale per il 16 dicembre, pur criticando le modalità con cui vi si è arrivati e la politica contraddittoria della Cgil, che da una parte indice lo sciopero e dall'altra ritiene Mario Draghi "una risorsa per il Paese".
Ed è proprio contro il Governo Draghi e le sue misure privatizzatrici di sanità e servizi pubblici, contrarie ai diritti del mondo del lavoro e completamente in linea con Confindustria e Ue, che si concentreranno le campagne politiche del Partito Comunista Italiano.
La Sezione Empolese Valdelsa del Pci è cresciuta come numero di iscritti rispetto agli anni passati ed ha visto la nascita del nucleo territoriale della Federazione Giovanile Comunista Italiana (Fgci), per la quale è intervenuto lo studente universitario 22enne Giuseppe Scavo.
Il Congresso ha votato all'unanimità il documento congressuale nazionale e rinnovato le cariche.
Il Comitato Direttivo di Sezione è composto da: Fabrizio Pedone, Susanna Rovai, Sandro Scardigli, Vladimiro Spinelli, Debora Bianchini, Antonino Garofolo, Mauro De Felice (Fgci), Giuseppe Scavo (Fgci), Giulia Ferrali (Fgci).
Invitati permanenti: Francesco Taddei, Roberto Spinelli, Nuccio Marotta, Giovanni Cartolano, Mario Ulivieri.
Il congresso ha assunto la relazione introduttiva del segretario uscente Sandro Scardigli.
Sandro Scardigli e Fabrizio Pedone sono stati confermati rispettivamente Segretario e Tesoriere di Sezione.
Invitati presenti: Prc, Pap, Pmli, Anpi, Settembre Rosso.
Invitati assenti: Cgil e Arci.
Fonte: Pci Empolese Valdelsa
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