Sindaco Ciappi: "Il nostro intento è quello di rivitalizzare l’area di sosta con i linguaggi comunicativi della contemporaneità"
Pareti pubbliche che si aprono come pagine bianche di un libro da scrivere insieme, pronto ad accogliere l'ispirazione poetica dei cittadini. “Non smettere mai di splendere”, “Qualunque fior tu sia sboccerai”, “Credere alle favole non è un cliché”, “Dammi la tua mano. Vedi? Adesso pesa tutto la metà”. Un restauro speciale fatto con le parole, i pensieri che mirano a dare un'anima, a rendere vivo e poetico lo spazio del parcheggio Stianti. E’ partito il primo step del progetto firmato dal Comune di San Casciano e dalla Consulta dei Giovani, finanziato nell’ambito di un bando regionale in collaborazione con gli operatori di strada Coop 21, con l'obiettivo di creare nuove funzioni e opportunità socio-culturali per il parcheggio inteso come luogo pubblico che dà spazio alla vitalità creativa e artistica dei giovani. Nel writing collettivo che si è tenuto al piano -3 dell’area Stianti, adiacente al terminal degli autobus, sono spuntate come fiori sull'asfalto le bellissime frasi scelte dalle ragazze e dai ragazzi della Consulta dei Giovani del Comune di San Casciano, elaborate e selezionate tra le cento proposte trasmesse dai cittadini attraverso gli strumenti social e raccolte nei mesi precedenti nelle apposite scatole posizionate all'interno dei Circoli.
L’iniziativa “Open Stianti” nasce per rendere l'area di sosta multipiano, la più estesa del Chianti, non solo un punto di transito e passaggio ma un vero e proprio terreno di aggregazione ed espressione artistica affidata al talento dei più giovani. “Il parcheggio Stianti rinasce attraverso la street art, le performances teatrali e musicali – dichiara il sindaco Roberto Ciappi – la partecipazione e la collaborazione fattiva dei ragazzi che si sono cimentati nella scrittura e nelle decorazione delle pareti, usando la propria calligrafia, conferma la qualità del percorso di rivitalizzazione dello spazio che investe sulle potenzialità espressive e stimola senso di appartenenza e cultura del rispetto verso il patrimonio pubblico”.
Buona la prima. Il pomeriggio inaugurale ha riscosso il gradimento del pubblico. E’ stata di particolare impatto emozionale la performance del gruppo Pulsar che ha tenuto un laboratorio di formazione musicale suonando le percussioni riciclate, strumenti ricavati dall'utilizzo di oggetti di consumo quotidiano come bidoni e secchi. Anche il match di improvvisazione teatrale con gli attori della Lega Improvvisazione Firenze (LIF), che ha trasformato il parcheggio in un palcoscenico sui generis, è stata accolta con grande entusiasmo. A tenere alto l'umore sono state le battute e le gags, ispirate ai temi e agli argomenti proposti dai cittadini presenti all’iniziativa.
Il progetto “Open Stianti” prosegue in un secondo step sabato 18 dicembre. L’area di sosta accoglierà "I Menchi", una compagnia di improvvisazione teatrale composta da sette giovani, tra cui il sancascianese Andrea Paliotto, che si dilettano a costruire spettacoli imprevedibili basati sulle proposte del pubblico. Altro protagonista dell’evento è Luca Bernardini, campione italiano di poetry slam 2018 e vicecampione mondiale 2019, che si esibirà in brevi monologhi poetici. Bernardini è esperto di improvvisazione e poesia performative e in particolare pratica poetry slam, cioè competizioni in cui si recitano i propri versi e si è valutati da una giuria di spettatori. Un'altra occasione per avvicinare i giovani alla street art in uno spazio che si presta alle forme di comunicazione contemporanee è il contest “open Skate” che si terrà domenica 19 dicembre in cui protagonista sarà lo skateboard da mettere in campo sulla rampa installata sulla copertura del parcheggio.
“Con il restauro poetico il parcheggio è diventato teatro di un'esperienza collettiva – fa sapere Duccio Becattini, consigliere delegato alle Politiche giovanili - l’iniziativa vuole promuovere e creare condizioni e opportunità per incentivare la partecipazione della cittadinanza alla fruizione rispettosa degli spazi pubblici”.
Fonte: Ufficio stampa Associato del Chianti Fiorentino
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