Il presepe non ha trovato riscontro positivo dal Comitato ricordo vittime Ponte Morandi. L'Hotel che ospita l'esposizione lo rimuove: "La mostra racconta attualità, senza intento di offendere nessuno"
Tra i trenta presepi d'artista esposti al Rivoli Boutique Hotel a Firenze, uno in particolare ha provocato disappunto e per questo oggi è stato rimosso. Si tratta del presepe che ricorda il crollo del Ponte Morandi di Genova, già esposto nel 2019 e presente nella mostra inaugurata ieri e oggi rimosso dagli organizzatori. La scenografia, che ritraeva il crollo del ponte, non ha trovato riscontro positivo nel Comitato ricordo vittime Ponte Morandi, che ha commentato l'allestimento. "Un presepe, che vuole essere 'alternativo', con tutto il rispetto per il lavoro da cui è scaturito, risulta stonato e siamo allibiti che non si potesse immaginare prima. Ogni tanto non guasta lasciare in vita qualcosa di tradizionale perché il presepe ha un valore positivo, una nascita, una gioia che non vediamo nel crollo di un ponte per incuria, si può dare spazio alla fantasia in molti altri contesti". La presidente del Comitato Egle Possetti ha inoltre aggiunto: "possiamo immaginare, anche se con fatica, che le persone che non hanno vissuto la nostra esperienza terribile possano pensare che un presepe con i monconi del Ponte Morandi possa diventare commemorativo. Vi assicuriamo che per le famiglie che portano nel cuore quelle maledette immagini non emerge nulla di commemorativo". È stato inoltre sottolineato dal Comitato ricordo vittime come "della nostra tragedia si parla ormai troppo poco, restano i lamenti di chi invoca giustizia e di fronte a noi appaiono i presepi".
Dopo neanche 24 ore dall'inaugurazione della mostra, il Rivoli Hotel ha rimosso il presepe dichiarando dispiacere dalla reazione del Comitato. "Concordiamo con chi scrive che della tragedia del Ponte si parla ormai troppo poco e poniamo l'attenzione invece sul fatto che quanto l'artista propone in questa opera è l'importanza che di quanto è successo resti per sempre memoria per non dimenticare" dichiara in una nota la General Manager del Rivoli Boutique Hotel, Chiara Caridi.
"Tale attenzione è fondamentale per evitare che queste tragedie possano riproporsi. Tra i presepi esposti nella mostra oltre a quelli tradizionali ce ne sono molti con riferimento a temi dell'attualità e rappresentano fatti che hanno contraddistinto la storia recente anche se dolorosa del nostro Paese. Lo sono anche altri, come il presepe ambientato in un reparto Covid che riporta all'emergenza sanitaria ancora in atto, dolorosissima, e quello della Porta di Lampedusa che tratta della tragedia dei migranti. Ma in tutti c'è ben chiaro il messaggio del Natale, che invita tutti a ad avere sempre presenti i drammi vissuti per costruire un futuro di maggiore consapevolezza e speranza. A nostro avviso la mostra ed ogni presepe offre spunti di profonda riflessione per questo momento Natalizio".
"Siamo dispiaciuti di apprendere il disappunto da parte del Comitato vittime del crollo del Ponte Morandi di Genova – ha aggiunto la General Manager -. Abbiamo quindi deciso di rimuovere il presepe lasciando visibile la scritta "per non dimenticare" - il titolo del presepe - con la convinzione che anche i presepi possano essere interpretati come dei memoriali, piccoli contributi di ricordo e di speranza".
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