Alla Libera Accademia di Belle Arti per parlare di talento, formazione ma anche solidarietà: Pieraccioni e Cure2Children in cattedra
Dagli esordi al successo sul grande schermo, dalle origini ai palcoscenici di teatri e tv. E poi i ricordi, le emozioni, le esperienze condivise con tanti compagni di viaggio e con nomi importanti del cinema italiano. E’ stato davvero un incontro a ruota libera, quello di questa mattina, tra il regista e attore toscano Leonardo Pieraccioni e i giovani studenti della Laba di Firenze. L'artista – autore di autentiche perle del cinema comico e della commedia italiana come “Il ciclone”, “I laureati”, “Fuochi d’artificio” e “Il pesce innamorato” – ha fatto tappa all’Accademia di piazza di Badia a Ripoli per confrontarsi con gli allievi dell'istituto e parlare di talento, formazione e professione. Senza dimenticare la solidarietà: Pieraccioni sostiene da anni la fondazione “Cure2Children”, realtà che porta cure ai bambini affetti da tumore nei paesi poveri del pianeta, offrendo assistenza e terapie direttamente nei territori a basso reddito. Presente in cattedra anche Roberto Valerio, consigliere di Cure2Children. A oggi l’associazione ha aiutato già 11mila piccoli pazienti.
“A(b)braccio” il titolo dell'appuntamento (trasmesso in diretta sui canali Facebook e Twitch della Laba), a cui i ragazzi hanno risposto con grande entusiasmo, rivolgendo domande all'attore e offrendo interessanti spunti di riflessione. Durante l'evento, durato circa un'ora e mezzo, Pieraccioni ha ripercorso i suoi inizi e la scalata verso il successo: dall’impiego come magazziniere al mito di Francesco Nuti, dalle prime pellicole prodotte da Vittorio Cecchi Gori alla notorietà dilagante, fino al rapporto con il pubblico.
Inevitabili poi i riferimenti all'universo del cinema e alle sue dinamiche. La Laba offre infatti, nel proprio piano didattico, un corso biennale di specializzazione di 2° livello in Cinema e Audiovisivi, pensato per formare le figure di regista, montatore e direttore della fotografia. Il confronto con Pieraccioni, personaggio di spicco del panorama cinematografico italiano, è stato quindi l'occasione per affrontare tanti aspetti ed entrare nel vivo del mestiere e nelle sue mille dinamiche.
“Siamo veramente felici di aver ospitato un artista così apprezzato, conosciuto e amato dal pubblico – spiega il direttore della Laba di Firenze Domenico Cafasso -. Per noi è fondamentale offrire ai ragazzi strumenti utili, momenti di riflessione che sappiano stimolare i nostri iscritti. Crediamo che le testimonianze dirette possano rappresentare un valore aggiunto in termini di scambio, preparazione e crescita personale e professionale. L'incontro di questa mattina intendeva proprio far questo: aprire una finestra sul mondo dello spettacolo e del cinema per consentire agli studenti di capire, documentarsi, apprendere nozioni dalla viva voce di un professionista affermato e stimato. Grazie ancora a Leonardo Pieraccioni per la disponibilità e l'attenzione che ci ha riservato”.
Fonte: Laba - Ufficio stampa
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