Spaccio di droga attraverso le app di messaggistica, sono ventuno gli indagati. L'operazione è scattata nella mattinata di oggi, giovedì 2 dicembre, grazie alla guardia di finanza di Siena. Tra i destinatari dei provvedimenti anche dei minorenni. I fatti sarebbero avvenuti tra febbraio 2020 e agosto 2021, in piena pandemia.
Tra i decreti di perquisizioni 13 sono stati disposti dalla procura dei minori di Firenze e 8 dalla procura della Repubblica di Siena. All'operazione hanno partecipato oltre 70 militari del comando provinciale di Siena della Gdf, congiuntamente alle unità cinofili e finanzieri dei comandi provinciali di Firenze e Caserta.
Anche un'estorsione ai danni di un minore
Tredicisono i minorenni coinvolti, tutti tra 15 e 17 anni; otto i maggiorenni, italiani e non. I canali di messaggistica creati ad hoc servivano per lo spaccio di hashish e marijuana, di fatto si è trattato di una piazza di spaccio virtuale su Siena e il circondario. Nelle chat si potevano trovare sia il listino prezzi sia video che facevano quasi da spot alle droghe vendute.
Durante le indagini i finanzieri hanno scoperto anche un'estorsione ai danni di un minorenne, perpetrata da altri tre minori e da un maggiorenne. Il giovanissimo era costretto a dare contanti per proteggersi da aggressioni.
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