Piantare nuovi alberi al posto di quelli abbattuti lungo la 429: approvato l'accordo

Tutela dell'ambiente e sicurezza stradale sono stati al centro dell'ultima seduta del Consiglio della Città Metropolitana di Firenze. Su proposta del consigliere delegato Giacomo Cucini, sindaco di Certaldo, il Consiglio della Città Metropolitana di Firenze ha approvato uno schema di accordo tra la Metrocittà, i Comuni di Capraia e Limite, Cerreto Guidi, Certaldo, Castelfiorentino, Empoli, Fucecchio, Gambassi Terme, Montaione, Montelupo Fiorentino, Montespertoli e Vinci per individuare aree a verde di proprietà comunale dei Comuni attraversati dalla rete stradale gestita dalla Città Metropolitana, dove collocare specie arboree adeguate, a parziale compensazione degli abbattimenti di alberi posizionati nella banchina stradale.

L'obiettivo è quello di mettere al centro, insieme alla tutela degli utenti della strada, il rispetto dell'ambiente e la qualità della vita dei cittadini. Un obiettivo più vicino grazie alla collaborazione fra istituzioni, con i Comuni dell'Empolese Valdelsa pronti a effettuare una valutazione dei loro territori per individuare aree adeguate ad accogliere nuovi arbusti.

Il consigliere Cucini, delegato alla Viabilità per l'Empolese Valdelsa, ha illustrato al Consiglio tutti i passaggi che hanno portato allo schema di accordo. L'ente condivide infatti le preoccupazioni per la tutela dell'ambiente e del paesaggio, considerando altresì prioritaria la sicurezza dei cittadini e nel caso specifico gli utenti della rete stradale che gestisce: negli anni si sono verificati incidenti gravi o mortali a causa di alberi posizionati in banchina, si sono verificati crolli improvvisi di piante, fortunatamente senza coinvolgere persone, con gli eventi atmosferici estremi ormai sempre più frequenti.

Alla luce di tutto questo, la Città Metropolitana ha iniziato un monitoraggio sulla stabilità degli alberi, programmando l'attività di abbattimento delle piante in banchina stradale. In particolare, sulla base di un censimento del 2016 sulla ex Sr 429 (ora strada provinciale) risultavano collocati nella banchina stradale 347 platani e 779 pini domestici.

A rendere impraticabile la ricollocazione delle piante direttamente lungo le strade di competenza della Città Metropolitana, requisiti di sicurezza determinanti. A esempio, il Regolamento di esecuzione e attuazione del Codice della Strada indica la distanza dal confine stradale che, fuori dai centri abitati, va rispettata per impiantare alberi lateralmente alla strada, per evitare la presenza di ostacoli fissi sulla banchina. Senza trascurare che la presenza di alberi ha negli anni impedito il posizionamento di barriere di protezione stradale per assenza di spazio.

"Dopo un'attenta analisi tecnica sulla permanenza degli alberi in banchina stradale - ha spiegato Cucini - si sono attivate azioni di prevenzione della sicurezza programmando l'abbattimento degli alberi in banchina, posizionando inoltre barriere di protezione stradale dove il progetto lo prevedeva. Ma abbiamo concilitato sicurezza e cura dell'ambiente". Infatti la Città Metropolitana di Firenze e i Comuni di Capraia e Limite, Cerreto Guidi, Certaldo, Castelfiorentino, Empoli, Fucecchio, Gambassi Terme, Montaione, Montelupo Fiorentino, Montespertoli e Vinci, scegliendo come prioritario tutto ciò che garantisce l'incolumità dei cittadini e degli utenti la rete stradale, hanno considerato necessario compensare l'abbattimento degli alberi in banchina con la piantumazione di un pari numero di piante sul suolo comunale interessato dai tagli, in linea anche con l'impegno nazionale sull'abbattimento relativo all'abbattimento della Co2.

Lo schema di accordo approvato dal Consiglio stabilisce le condizioni per il trasferimento ai Comuni degli alberi precedentemente acquistati dalla Città Metropolitana per un costo massimo annuo di 5.000,00 euro, per la durata massima di cinque anni, tramite risorse che saranno stanziate a partire dal 2022 e fino al 2026, per complessivi 25.000,00 euro. Le risorse potranno essere implementate negli anni sulla base degli abbattimenti eseguiti dalla Città Metropolitana di Firenze. Intanto queste rappresentano un primo step.

Fonte: Città Metropolitana di Firenze

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