La polizia di Empoli, guidata dal dirigente Francesco Zunino, avrebbe individuato il tifoso della Fiorentina che ha molestato Greta Beccaglia, giornalista di Toscana Tv inviata dopo la partita Empoli-Fiorentina fuori dallo stadio Castellani.
Le immagini incrociate, sia della trasmissione tv che con altre fonti, hanno permesso l'individuazione dell'uomo.
Si tratterebbe di un 45enne della provincia di Ancona, tifoso della Fiorentina. Gli agenti del commissariato lo hanno individuato tramite le immagini della tv e quelle della videosorveglianza all'impianto sportivo, riprendendolo durante il passaggio ai tornelli di uscita. Le indagini che sono state portate avanti riguardano il reato di violenza sessuale.
La denuncia della giornalista è arrivata nella mattina di oggi. La denuncia è stata presa a Firenze dopo vari contatti avuti dalla polizia con la giovane cronista, che vi ha ripercorso i fatti avvenuti a suo danno nella zona dello stadio dove c'è il deflusso dei tifosi della Fiorentina. Nei prossimi tempi potrebbe essere sentita come parte offesa.
È stato preannunciato anche il Daspo per il responsabile.
Qui il video della trasmissione, l'episodio si può trovare al minuto 2.47.00 circa
Giornalista molestata a Empoli, le sue parole: "Quante altre subiscono violenze nel silenzio?"
Beccaglia ha spiegato: "Vado a fare denuncia, non si può tollerare, quello che è accaduto dimostra quanto siamo indietro nel rispetto minimo fra i sessi. tavolta è successo davanti alla telecamere. Quante altre ragazze ogni giorno subiscono violenze simili nel silenzio più assoluto?"
La violenza sessuale è stata palese durante le telecamere, un altro tifoso intervistato durante quel collegamento le ha continuato a dire 'sei bellissima' mettendola in soggezione anche con prolungati sguardi.
Il caso della giornalista molestata a Empoli ha sollevato la questione di quanto la sensibilizzazione in merito alla giornata sull'eliminazione della violenza sulle donne possa lasciare un messaggio concreto quando poi allo stadio e fuori vengano fuori comportamenti di questo tipo.
Beccaglia ha sottolineato anche l'incapacità degli altri presenti di condannare il gesto, come se nel contesto di una partita di calcio tutto fosse ammissibile, dalle offese ad arbitro e calciatori passando per le pacche sul sedere alle donne.
Da affrontare in ultima istanza anche la questione lavoro.
Beccaglia era fuori dallo stadio a svolgere il suo mestiere di giornalista ed è stata insultata nel farlo sia da chi ha commesso quel gesto atroce che da chi non ha compiuto alcunché per nell'immediato per condannare questo gesto.
Lo stesso presentatore del programma, il giornalista sportivo Giorgio Micheletti, solo in un secondo momento si è scusato per le parole raccontate nell'immediatezza del fatto, riprese durante la diretta tv. Beccaglia ha chiesto di non crocifiggerlo in quanto "in un secondo momento ha invitato a difendermi come potevo e ha condannato l'episodio".
Qui i commenti alla vicenda
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