Il Pala Fontevivo è ancora tabù. Anche quest'anno l'Use Computer Gross torna sconfitta dal derby di San Miniato che l'Etrusca dell'ex coach Alessio Marchini vince 79-67. Una sconfitta che ci sta tutta, visto che i padroni di casa, con le solite armi dell'intensità difensiva e del ritmo, partono forte e restano sempre avanti nel punteggio anche con ampi margini. I biancorossi, che si lamentano anche per alcuni fischi arbitrali, provano a giocare la loro partita e lottano come sempre, ma non riescono di fatto mai a mettere in discussione l'esito della partita.
Lorenzetti inaugura il derby con un appoggio da sotto e poco dopo Candotto mette la tripla, prima della replica di Digno ancora dalla lunga. San Miniato allunga sul 9-3 ma due bombe di Restelli ed Antonini riequilibrano una gara dai ritmi subito alti. La squadra di Marchini alza l'intensità difensiva e riallunga fino al 19-11 obbligando Corbinelli al timeout che però non sortisce effetto visto che alla ripresa Mastrangelo appoggia il 21-11 e Tozzi dalla lunetta il 23-11. Digno torna a segnare ed al 10' siamo 25-13 col canestro di Benites. La tripla di Bellachioma riapre le ostilità e poco dopo Caversazio schiaccia il 30-13. Falaschi mette un libero ma sull'ennesimo recupero di San Miniato arriva il più 20 (34-14) e l'inevitabile timeout. Finalmente con Restelli dalla lunga arriva un canestro, anche se subito dopo lo stesso commette in attacco il terzo fallo. L'Use, comunque, pare giocare meglio di quanto fatto fino a quel momento tanto che stavolta è coach Marchini a fermare il gioco. Una gran penetrazione di Sesoldi è il 34-23, con un parziale di 0-9 che conferma la sensazione positiva. Il gioco da 3 punti di Guerra è il 36-26 e subito dopo De Leone dalla lunetta mette il libero del 36-27, prima che le squadre vadano al riposo sul 46-33. Un elegante arresto e tiro di Guerra inaugura la ripresa del gioco e subito dopo lo stesso play mette due liberi dopo una penetrazione: 46-37. Il problema è che, sull'azione successiva, il play commette il quarto fallo e deve così sedersi in panchina. E' una fase concitata con qualche fischio discusso (un antisportivo a dir poco dubbio e due tecnici all'Use), San Miniato comunque riallunga fino al 59-37 ed al 30' siamo 62-45. Mastrangelo appoggia al ferro il 62-47 e, poco dopo, Sesoldi viene espulso e Tozzi fa 4/4 dalla lunetta per il 70-47. Su una tripla di Berti ed un canestro dalla media di Falaschi coach Marchini va in timeout. Balducci mette la tripla del 74-56 ma ormai la gara è indirizzata e San Miniato la porta a casa fino al 79-67.
Qui San Miniato
Un'Etrusca per lunghi tratti travolgente ha annichilito l’USE Empoli in un derby sentito come non mai da entrambe le tifoserie, dominando in maniera molto più netta di quanto si possa dedurre dal punteggio finale. Gli empolesi provenivano da una striscia vincente di tre successi consecutivi ed erano dati in gran forma. L’Etrusca si è presentata con ancora capitan Benites non al 100% per i postumi dell’infortunio al gomito e con Renato Quartuccio debilitato per un disturbo della notte precedente che si è protratto anche nel corso della gara. Se, come si è soliti dire, un derby è una partita “a sé stante”, in cui non contano le posizioni in classifica ed i valori tecnici vengono spesso travalicati da quelli caratteriali, la bravura di Coach Marchini è stata proprio quella di far giocare ai suoi ragazzi una partita “normale”, ovvero di gestire in settimana la tensione e l’entusiasmo in maniera tale da consentire loro di esprimere la propria pallacanestro, a prescindere dall’avversario di fronte. Ed infatti il leitmotiv della partita è stato lo stesso delle altre gare dell’Etrusca di questa stagione, con una partenza arrembante, che ha messo in difficoltà fin dall’inizio l’USE Empoli.
Se al primo strappo dei padroni di casa (+6 dopo tre minuti, sul 9-3), gli ospiti hanno saputo rispondere, riconquistando la parità a metà frazione (9-9), all’allungo successivo non sono stati capaci di porre freno, tanto che l’Etrusca ha chiuso il primo periodo sul +12 (25-13) ed ha raggiunto il +20 al 14° minuto (34-14). Fino a questo momento i ragazzi della Rocca sono stati praticamente perfetti, con ottime soluzioni offensive e la solita difesa asfissiante, che costringeva a molte palle perse gli avversari. Gli accorgimenti di Coach Marchini per disinnescare la bocche da fuoco avversarie hanno funzionato fino a questo momento della gara alla perfezione: Filippo Guerra e Simone Berti ancora a zero punti, Luca Digno fermo alla bomba in apertura di partita, Matteo De Leone a quota 2 punti e Lorenzo Restelli a quota 3 punti. Dopo il time-out, richiesto da Coach Corbinelli per spezzare l’inerzia dell’Etrusca, l’USE ha deciso di affidarsi alle scorribande offensive di Filippo Guerra, fino a quel momento, come detto, impalpabile. Il numero 9 empolese, nei restanti 6 minuti del quarto, ha messo a segno ben 11 dei 19 punti realizzati dalla sua squadra, risultando improvvisamente quasi immarcabile, ed è stato l’artefice della rimonta degli ospiti, che sono andati all’intervallo lungo con soli 13 punti di ritardo (46-33).
Per limitare la verve offensiva di Guerra Coach Marchini ha predisposto la marcatura di Caversazio ed ha chiesto ai suoi ragazzi di attaccarlo per costringerlo al fallo. La mossa si è dimostrata azzeccatissima, tanto che Guerra, nel terzo quarto, ha realizzato solo 4 punti ed al 23’ ha commesso il suo 4° fallo, costringendo Coach Corbinelli a farlo uscire dal campo. Con la perdita del suo principale terminale offensivo l’USE si è disunita ed ha prestato il fianco ad un ulteriore allungo dell’Etrusca, che ha chiuso il terzo periodo sul +17 (62-45) ed ha toccato il massimo vantaggio (+27) dopo due minuti e mezzo dell’ultima frazione (74-47). L’espulsione di capitan Sesoldi, che reagiva in maniera violenta e scomposta ad un fallo di Tozzi, avvenuta una manciata di secondi prima, è stata il segnale tangibile di resa da parte dell’USE Empoli. Da quel momento in poi a nulla sono serviti i tentativi di recupero degli empolesi, nè il ritorno in campo di Guerra. L’Etrusca ha amministrato il vantaggio con esperienza e cinismo, di fronte al suo pubblico festante che, ininterrottamente per 40 minuti, ha sostenuto i suoi beniamini. Solo nel finale, con la realizzazione di qualche bomba concessa di troppo dai padroni di casa, l’USE ha potuto limitare il divario e renderlo meno marcato di quanto abbia mostrato il campo.
“Sono molto contento per questa vittoria – ha commentato Coach Marchini a fine partita – soprattutto per come è maturata, per la maturità dimostrata dai miei ragazzi. Al di là della classifica questa era una gara temibile. Loro venivano da tre successi ed erano in fiducia. Noi fisicamente avevamo alcuni elementi importanti non al meglio. Anche nel corso della partita hanno dimostrato di saperci mettere in difficoltà con le loro difese tattiche. Il nostro merito è stato quello di ricompattarci in tempi brevi e di saper trovare soluzioni alternative”.
Con questo successo l’Etrusca mantiene la vetta solitaria della classifica. Domenica prossima, ancora al PalaFontevivo, è in programma un altro derby, anche se non così sentito come questo, con il Golfo Piombino. Anche in questo caso si tratta di una squadra che occupa una posizione in classifica ben al di sotto del proprio potenziale e quindi da prendere estremamente con le molle. In caso di successo l’Etrusca si troverebbe in testa alla classifica da sola dopo due terzi del girone di andata, che la proietterebbe in una posizione invidiabile in vista dei due scontri diretti con Legnano e Vigevano. Tutto il popolo Etrusca è chiamato a raccolta per dare quella spinta in più che ha sempre dato finora.
79-67
LA PATRIE ETRUSCA SAN MINIATO
Tozzi 15, Mastrangelo 20, Bellachioma 6, Benires 7, Lorenzetti 8, Caversazio 8, Ciano ne, Ermelani ne, Candotto 3, Quartuccio 3, Scomparin ne, Capozio 9. All. Marchini
USE COMPUTER GROSS
Balducci 5, Guerra 15, Falaschi 3, De Leone 15, Calugi, Sesoldi 5, restelli 6, Digno 5, Antonini 8, Berti 5. All. Corbinelli (ass. Puschi/Cappa)
Arbitri: Giordano di Gela e Licari di Marsala
Parziali: 25-13, 46-33 (21-20), 62-45 (16-12), 79-67 (17-22)
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