Morì in una cava a Montaione, tre condanne per omicidio colposo

Il Palazzo di Giustizia di Firenze (foto gonews.it)

Ci sono sviluppi sulla morte di Giampiero Montagnani, che morì a 46 anni nel 2015 nella cava a Ponte di Camporena a Montaione. Il tribunale di Firenze ha condannato per omicidio colposo i tre soci di una ditta dell'Empolese, la cui cava fu teatro della morte dell'operaio. Due soci sono stati condannati a 2 anni e 3 mesi, il terzo a 4 anni e 6 mesi e all'interdizione dai pubblici uffici per 5 anni. Il giudice ha condannato gli imputati a risarcire il danno e le spese legali alle parti civili.

L'8 settembre del 2015 Montagnani cadde e si ferì gravemente. Morì dopo circa una settimana in terapia intensiva a Empoli, all'ospedale San Giuseppe. Nelle ricostruzioni il 46enne cadde dall'alto per una dinamica che è stata oggetto di dibattito.

Per la difesa era caduto dal pianale di un furgone di un mezzo da lavoro. Per il pm e le parti civili era caduta da un'altra altezza, mentre si stava montando un macchinario. Il pm nel processo ha contestato l'impiego in questa lavorazione di dipendenti privi di formazione per tale mansione e pure l'omessa predisposizione di sistemi di sicurezza anticaduta. Tra novanta giorni le motivazioni della sentenza.



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