Dalle Cascine alle Cure, dal Galluzzo all’Isolotto, da Gavinana a Castello senza dimenticare l’area di via delle Panche e i borghi di Peretola-Quaracchi-Brozzi.
Sono le nuove “zone 30” che presto si aggiungeranno a quella già in funzione nel Villaggio Forlanini. E proprio in questa prima zona 30 questa settimana ha fatto il debutto la nuova segnaletica orizzontale aggiuntiva rispetto ai tradizionali cartelli di limite di velocità. Si tratta di pittogrammi sulla strada che ricordano il limite di 30 km all'ora.
Previste dal Codice della Strada, si tratta di zone dove il limite massimo di velocità per i veicoli viene portato a 30 chilometri all’ora rispetto ai 50 chilometri orari previsti nelle aree urbane. Un provvedimento finalizzato al miglioramento della viabilità e ad una maggiore sicurezza stradale ma anche alla riduzione dello smog e dell’inquinamento acustico. La giunta nell’ultima seduta ha approvato la delibera che individua le aree dove saranno realizzate le “zone 30” demandando agli uffici della mobilità gli atti necessari per la loro istituzione concreta.
“La sicurezza stradale rimane una nostra priorità - dichiara il sindaco Dario Nardella -. Limitare la velocità delle auto e delle moto in zone della città densamente popolate diminuirà il numero di incidenti e garantirà una migliore mobilità per chi va a piedi e in bicicletta. Senza dimenticare che le auto che vanno più piano inquinano meno, a tutto vantaggio dell’aria che respiriamo”.
“La realizzazione delle ‘zone 30’ con una minore velocità permette una maggiore sicurezza e convivenza tra auto, bici e pedoni – commenta l’assessore alla Mobilità Stefano Giorgetti -. Sono interventi che favoriscono i ciclisti e i pedoni con la riduzione della carreggiata per le auto, l’ampliamento dei marciapiedi sulle intersezioni, la protezione degli attraversamenti, la segnaletica dedicata e tante altre opere sempre utili alla riduzione della velocità. Le statistiche ci dicono che nelle ‘zone 30’ si riducono gli incidenti e in caso di sinistri le lesioni fisiche sono meno gravi. A tutto questo si aggiunge, grazie alla diminuzione della fase di accelerazione dei veicoli, anche la riduzione di immissione di inquinanti”.
Le aree individuate
Quartiere 1: Cascine (tutta l’area del parco delimitata dal Fosso Macinante-Mugnone, l’Arno e piazzale Vittorio Veneto).
Quartiere 2: Cure (la zone compresa nel perimetro viale Volta-via di San Domenico-piazza di San Domenico-via Boccaccio-via Badia dei Roccettini-via Faentina-via Borghini-piazza delle Cure)
Quartiere 3: Galluzzo-Podestà (all’interno del perimetro via Senese-via del Gelsomino-viale del Poggio Imperiale-via di San Felice a Ema-via Gherardo Silvani); Galluzzo-Tanini (l’area interna a via Gherardo Silviani-via Cicognani-viale Tanini-piazza Pietro Puliti); Gavinana (all’interno di via di Villamagna-via Poggio Bracciolini-viale Giannotti-viale Europa-via Olanda-via Portogallo-via Austria-via del Bisarno).
Quartiere 4: Isolotto (all’interno del perimetro delimitato da piazza Paolo Uccello-via Baccio Bandinelli-lungarno dei Pioppi-piazza dell’Isolotto-via dell’Argin Grosso-via Canova-viale Talenti-piazza Batoni-via del Sansovino).
Quartiere 5: Panche (l’area compresa tra via delle Panche-via delle Gore-via della Quiete-via Caldieri-via Reginaldo Giuliani-via Santo Stefano in Pane); Castello (all’interno del perimetro via del Sodo-via Sestese-via Reginaldo Giuliani-via Collodi-via Sestese-via di Bellagio-via di Castello-via di Pontormo-via di Castello-via della Petraia-via di Boldrone); Peretola-Quaracchi-Brozzi (area delimitata da via Pistoiese-via Baracca-via Martucci-via Bagli-via Pratese-piazza Magrini-via Pratese-via di San Piero a Quaracchi-via del Ponte del Pecora-via dei Cattani-via del Cantone-via Curzio Malaparte-via Pistoiese).
Fonte: Comune di Firenze - Ufficio Stampa
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