Al Premio Fucini il riconoscimento per Montopoli paese della Solidarietà

Giovanni Capecchi e Cristina Scali

Montopoli paese della Solidarietà. Sarà consegnato domani, sabato 27 novembre, il riconoscimento dell’associazione Azione famiglie nuove all’amministrazione montopolese. "Per la sensibilità mostrata – si legge nelle motivazioni - nei confronti di azioni che favoriscono la promozione umana in quei Paesi dove lo sviluppo stenta a decollare e le condizioni di vita dei più piccoli sono estremamente precarie".

Il riferimento è al lungo impegno nel sostegno a distanza dei bambini costretti a vivere nell’isola di santa Teresinha, una favela nella periferia di Recife nel nord est del Brasile. Un progetto che a Montopoli è cominciato circa 20 anni fa grazie all’Associazione Culturale Capannese guidata da Raffaele di Lorenzo.

"Attraverso il moltiplicarsi di iniziative culturali e solidali – si legge ancora – realizzate in collaborazione con l’Associazione Culturale Capannese, hanno fatto propria e diffuso la cultura del dare, coinvolgendo persone, associazioni di diverse categorie, esercizi commerciali e istituzioni, generando un clima di entusiasmo, fiducia e cittadinanza attiva, da meritare sui media, l’appellativo di Paesi della Solidarietà".

Il riconoscimento sarà consegnato domani, in occasione della 16esima edizione del premio Renato Fucini che si svolgerà a partire dalle 16 al Cinema Teatro Nuovo Don Terreni. Prima di scoprire i vincitori delle varie categorie, poesia, racconti, fotografia e pittura, ci sarà la consegna istituzionale del riconoscimento. Per l’associazione Azione famiglie nuove sarà presente il vicepresidente Francesco Mandalari insieme ad alcuni rappresentanti locali. Premiata anche l’associazione Asca e il Comune di Torella dei Lombardi con il quale Montopoli ha stretto un gemellaggio fondato proprio sulla cultura, come dimostra la collaborazione nel premio Fucini, e sulla solidarietà.

"Siamo orgogliosi di questo riconoscimento – hanno commentato il sindaco Giovanni Capecchi e l’assessora alla cultura Cristina Scali –. Ringraziamo l’Associazione Capannese per l’impegno e il suo presidente. Da parte nostra faremo tutto ciò che è nelle nostre disponibilità per rendere noto questo appellativo di Montopoli. La nostra comunità ha saputo rispondere con forza ai numerosi appelli lanciati da Di Lorenzo, lo hanno fatto i singoli cittadini, le aziende e i commercianti. È grazie a questa rete se negli ultimi venti anni abbiamo potuto dare continuità nel sostegno all’istruzione di 50 minori della periferia di Recife".

Fonte: Comune di Montopoli in Val d'Arno

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