Torneranno a nuova vita le fontane storiche di Firenze grazie a un intervento di manutenzione straordinaria di questi monumenti cittadini. È quanto prevede il progetto definitivo che ha avuto oggi il via libera della giunta di Palazzo Vecchio su proposta dell’assessore ai Lavori pubblici Titta Meucci che riguarderà in particolare gli impianti di controllo dei sistemi di alimentazione idrica.
Ventotto fontane, situate principalmente all’interno del perimetro dei viali di circonvallazione della città, che saranno interessate di volta in volta da interventi per il corretto funzionamento degli impianti idrici a servizio delle fontane monumentali.
Gli interventi potranno riguardare l’implementazione del programma di gestione e modifiche orari funzionamento estate/inverno, la sostituzione di sensori, l’installazione di quadri aggiuntivi per implementazione impianto di spegnimento in caso di emergenza e le verifiche sul funzionamento.
“Un intervento di interesse storico e monumentale oltre che manutentivo per ridare bellezza e funzionalità alle fontane fiorentine - ha detto l’assessore Meucci -, monumenti minori ma dal fascino tutto particolare. Firenze infatti è ricca non solo di grandi opere ma anche di tantissime opere minori che impreziosiscono strade e palazzi, come nel caso delle fontane. I monumenti minori sono stati censiti e georeferenziati e ogni anno vengono stanziati 100mila euro per il loro restauro, nel quadro di un investimento di 9 milioni di euro nel piano triennale per il restauro dei monumenti cittadini, oltre a un milione di euro di manutenzione ordinaria. Un patrimonio di bellezza da valorizzare e che senza questi interventi del Servizio Belle arti del Comune di Firenze andrebbe a perdersi”.
Nel dettaglio, le fontane interessate dagli interventi sono, nel Quartiere 1: la fontana del Nettuno in piazza della Signoria; la fontana del Porcellino alla loggia del Mercato nuovo; la fontana della loggia del Grano in via dei Neri angolo piazza del Grano; la fontana di piazza Santa Croce; la fontana della Porta alla Croce in piazza Beccaria; le fontane di piazza Santissima Annunziata est e ovest; la fonte di Giovanni dalle Bande nere in piazza San Lorenzo; il tabernacolo delle Fonticine in via Nazionale; la fontana del Prato in via Il Prato; la fontana della Regina Vittoria in piazza Vittorio Veneto; la fontana di Benvenuto Cellini sul Ponte Vecchio; la fontana del Bacco in Borgo San Jacopo - via Guicciardini; la fontana dello Sprone in Borgo San Jacopo angolo via dello Sprone; la fontana del Bacchino in lungarno Cellini; la fontana di piazza Santo Spirito; l’Abbeveratoio, fontana delle Boccacce al Prato del Quercione; la fonte del Narciso nel vialetto del Narciso; la Grotta del Frate nel viale Stendhal - Giardino della Catena; le quattro fontane delle Rampe del Poggi in piazza Giuseppe Poggi Torre San Niccolò (livello 1), alle Rampe del Poggi (livello 2), in via dei Bastioni (livello 3) e in viale Poggi (livello 4). Nel Quartiere 2: la fontana di Settignano in piazza Niccolò Tommaseo; la fontana di Mario Moschi in piazza Giorgio Vasari e la fontana con Apollo e Dafne in piazza della Libertà. Nel Quartiere 5: la Scimmia con fontanello in piazza Bernardo Tanucci e la fontana di Valmore Gemignani in piazza della Vittoria.
Fonte: Comune di Firenze - Ufficio stampa
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