Aggressione a Livorno per assembramento, chiesto rinvio a giudizio per 4 minorenni

Il Procuratore della Repubblica presso il Tribunale per i Minorenni di Firenze, dott. Antonio Sangermano, ha richiesto il rinvio a giudizio per 4 minorenni resisi responsabili dell’aggressione nei confronti di Carabinieri e di due agenti della Polizia Municipale in piazza Attias a Livorno il 20 ottobre 2020.

Come si ricorderà, i militari dell’Arma erano intervenuti nel tardo pomeriggio di quel giorno, a seguito delle richieste di intervento da parte di alcuni cittadini, pervenute alla Centrale Operativa della locale Compagnia, per segnalare un assembramento di ragazzi senza l’uso di mascherine anti-contagio, non consentito per le restrittive disposizioni anti-Covid all’epoca in vigore.

Al controllo prendevano parte i Carabinieri della Sezione Radiomobile della Compagnia di Livorno, i Carabinieri della Squadra Operativa di Supporto del 6° Battaglione “Toscana” e personale della locale Polizia Municipale.

Nel corso delle procedure di identificazione, uno dei minori presenti si era rifiutato di fornire le proprie generalità. Da lì l’incitamento di un folto gruppo di ragazzi che iniziavano ad opporre resistenza ai controlli.
Calci, pugni e spintoni, sia nei confronti del personale delle Forze di Polizia presente che nei confronti dei mezzi impegnati per il controllo. Dall’azione posta in essere dal “branco” scaturivano anche alcune lesioni per i pubblici ufficiali intervenuti.

Di quanto accaduto la Sezione Operativa della Compagnia Carabinieri di Livorno ne dava notizia alla Procura della Repubblica presso il Tribunale per i Minorenni di Firenze che immediatamente assumeva il coordinamento delle indagini.

Sotto la guida del Procuratore Sangermano, i Carabinieri di Livorno conducevano le indagini che consentivano di identificare i 4 autori della grave azione criminosa.

Gli uomini dell’Arma effettuavano un’attenta analisi dei filmati della videosorveglianza, assumevano informazioni da parte di persone presenti sul luogo del fatto, eseguivano le perquisizioni delegate dal Procuratore Sangermano, analizzavano il materiale ed i dispositivi telefonici sequestrati, monitoravano i social network.

La complessa e certosina attività d’indagine svolta dai Carabinieri labronici ha consentito all’Autorità Giudiziaria di ricostruire un esauriente quadro relativo alla dinamica dei fatti, che ha portato alla richiesta di rinvio a giudizio per tutti gli indagati.

I 4 minorenni devono rispondere dei reati di resistenza a pubblico ufficiale, danneggiamento, lesioni personali, rifiuto di indicazioni sulla propria identità personale, tutti aggravati.

Nella richiesta di rinvio a giudizio il Procuratore ha evidenziato la pervicace volontà di aggredire le Forze dell’Ordine, di opporsi al compimento delle attività istituzionali cui gli operanti erano dediti, di guadagnare l’impunità, di sottrarsi ad ogni genere di controllo, realizzando una condotta anti-sociale anche in natura simbolica, volta ad evidenziare alla cittadinanza la soccombenza delle Forze dell’Ordine alla violenza degli stessi autori, manifestata con plurime azioni criminose.

L’Udienza Preliminare è stata fissata per domani 23 novembre presso il Tribunale per i Minorenni di Firenze.

 

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