Letteratura, a Antonio Scurati il Premio Visioni

Si è concluso sabato 13 novembre “Parole in Cammino - Festival dell’italiano e delle lingue d’Italia - Visioni. Dante, la Notte della lingua italiana, i nuovi linguaggi”, prima edizione fiorentina della manifestazione, con le premiazioni finali e la consegna dei Premi Visioni, assegnati ad Antonio Scurati e ad alcuni giovani talenti italiani.

Questa la motivazione del premio consegnato ad Antonio Scurati: “Per aver costruito lungo la sua carriera di studioso e di scrittore una fitta trama di relazioni, formali e sostanziali, fra i vari campi dello scibile, riuscendo a integrarli in modi sempre nuovi o originali negli approcci metodologici, nei contenuti materiali e nelle condizioni del pensare, dello scrivere, del fare”. “Sono emozionato per aver ricevuto questo premio (‘Visioni’) e per stare su un palco”, ha detto Scurati. “Credo che dovremmo qui sbarazzarci dal suffisso ‘tele’. La ‘visione’ nel suo termine e nella sua accezione significativa più alta è proprio l'antitesi della ‘televisione’. Il termine ‘visioni’ lo intendo  come l'antitesi della televisione. La ‘visione’ è un momento, un brillio dentro un vasto territorio di tenebra. La ‘visione’, intesa come antitesi alla ‘televisione’,  è il momento del ritrovamento di un legame religioso - nel senso omerico, laico e profano - tra tutte le cose e le creature. Le ‘visioni’ sono tutti quei momenti che possono essere regalati dall’arte, dal sapere, dalla scienza e dalla vita quotidiana come un tramonto e un'alba. Senza questi momenti la nostra esistenza avrebbe poco senso”.

A premiare Antonio Scurati è stata  la vicesindaca del Comune di FirenzeAlessia Bettini, che ha ricordato nel suo discorso introduttivo, sulla scia del nome del festival ‘Parole in Cammino’, l'importanza e il peso delle parole, auspicando “un cammino vero e proprio, in modo che il festival stesso sia diffuso  in tante parti della nostra città e in altre città, anche fuori regione”. Così ha continuato Bettini: “Credo che I festival siano contenitori di cultura  e contaminatori di culture di cui c'è tanto bisogno dopo due anni così difficili. I momenti di conoscenza servono alla coscienza e alla consapevolezza. È bello parlare della nostra lingua italiana, di lingue, di dialetti, di gesti, della lingua non verbale, dei segni. È importante avere coscienza del nostro passaggio, per cui questo viaggio nella storia della lingua italiana che il festival compie è un viaggio nella nostra cultura e nella nostra identità. Sono molto onorata di consegnare questo premio proprio ad Antonio Scurati. La memoria, anche attraverso i romanzi storici, è un pilastro portante della nostra identità, crea ponti che guardano verso l'orizzonte e restituisce un'idea di future che direi, per l’appunto, di ‘visione’”.  Nella “giornata della gentilezza”, festeggiata il 13 novembre, anche Alessia Bettini ha tenuto a ringraziare il festival “Parole in Cammino”, che, con le sue varie iniziative e gli scrittori e gli artisti coinvolti, ci ha ricordato l'importanza e il peso delle parole, e delle parole “gentili”.

Un “Premio Visioni al Talento giovanile” è stato assegnato a Massimiliano Foschi e Mirko Cazzato. Il primo si è distinto vincendo per ben tre volte di fila le Olimpiadi della matematica come più giovane vincitore all time (a premiarlo Bianca Gismondicaporedattrice del Devoto Oli, che ha esortato i ragazzi a consultare i dizionari in quanto depositari di riflessioni sulle parole). Il secondo, tra i finalisti del Global Student Price, è un imprenditore digitale, fondatore di una start up e ideatore di una App contro il bullismo (lo ha premiato l'attrice Barbara de Rossi).

PREMIO LETTERARIO NAZIONALE - PER VIE BREVI

Sono seguite le premiazioni delle vincitrici del contest lanciato nell'edizione senese di "Parole in Cammino 2021"Vincitrici del Concorso “Per vie brevi 2021” tema ‘il viaggio’Ludovica Fei e Margherita Rolla dell'Istituto Sarrocchi di Siena per un lavoro a 4-mani e Margherita Camarico del Liceo Musicale E.S.Piccolomini di Siena.

Queste le motivazioni:

Premio Per Vie Brevi a Ludovica Fei e Margherita Rolla per aver utilizzato pienamente le potenzialità  del racconto breve nel trattare in modo immediato e toccante un tema difficile che colpisce tanti giovani e per aver saputo dare un messaggio di ottimismo e speranza in questi tempi difficili.  Premio Per Vie Brevi a Margherita Camarico per aver interpretato perfettamente nel suo racconto breve il tema del viaggio. Un viaggio interiore bellissimo che illustra le potenzialità  della diversità  e quelle della buona scuola come fattore indispensabile di crescita dei ragazzi che si affacciano alla vita sociale e professionale  dopo due anni di lockdown.

A premiare le vincitrici la Dirigente del Liceo Classico Cutelli di Catania, e presidente della Rete Nazionale dei Licei Classici, Elisa Colella. La dirigente ha sottolineato come “sia importante il supporto degli insegnanti e come sia importante andare oltre l'insegnamento, oltre la disciplina. I ragazzi vanno ascoltati, cercando di dar voce ai loro sentimenti. Ai docenti chiedo di andare oltre l'insegnamento, oltre la disciplina, e di leggere quello che gli studenti hanno da dire e da rappresentare. I docenti devono accompagnare gli studenti alla scoperta di se stessi, Le visioni, in fondo, sono queste”.

Il concorso PER VIE BREVI è da poco divenuto un premio letterario a tutti gli effetti.

Il premio letterario nazionale “Per Vie Brevi” è un premio itinerante secondo un format che potrà realizzarne edizioni abbinate ai festival promossi in tutta Italia dall'Associazione 'La parola che non muore'.  “Per Vie brevi” nasce dal lavoro fatto nelle scuole con i giovani e focalizzato sulla lettura e dalle loro stesse richieste ed interessi, prima ancora che sulle tecniche di scrittura e dalla semplice constatazione che il migliore e più immediato modo di condividere una storia e di parlare di letteratura è rappresentato proprio dalla micro-narrazione. I racconti brevi sono un genere con cui tutti prima o poi si sono misurati (scrittori importanti e lettori appassionati), e per molti il genere ha rappresentato un ponte verso opere e letture ogni volta più ambiziose. Inoltre il racconto breve (per una lunghezza fissata qui in un massimo di 250 parole) è molto gradito al mondo giovanile, anche se non trova ancora in Italia un adeguato spazio editorial.

Il premio è riservato ai ragazzi dai 13 ai 20 anni e vuole essere un gioco e una porta di accesso messa a disposizione dei giovani al fantastico mondo della narrazione e della letteratura.

Per maggiori informazioni scrivere a premio@perviebrevi.it. Il regolamento del premio è disponibile sul sito www.thenakedpitcher.com e www.lavocedellascuolalive.it Contatti: Segreteria organizzativa del premio tel. 3356148685

Nella serata conclusive di “Parole in Cammino - Festival dell’italiano e delle lingue d’Italia - Visioni. Dante, la Notte della lingua italiana, i nuovi linguaggi”bè andato in scena lo spettacolo “Dante, Petrarca, il Medioevo e le donne” con l'attrice Barbara De Rossi e il Direttore Artistico Massimo Arcangeli, con la partecipazione del poliedrico artista, cantante, attore e regista fiorentino Lorenzo Andreaggi.

Il Festival dell’italiano e delle lingue d’Italia, ideato e diretto da Massimo Arcangeli, è gemellato con altre importanti manifestazioni culturali nazionali e ha sviluppato negli anni forme di collaborazione o di partenariato con numerose istituzioni e amministrazioni, case editrici e associazioni, reti sociali e fondazioni: il Ministero dell'Istruzione; la Regione Toscana e il Comune di Siena; l'Università di Siena, l'Università per Stranieri di Siena e l’Università della Tuscia; l'Accademia della Crusca e la Società Dante Alighieri; gli editori Mondadori e Zanichelli; la Fondazione Unicampus San Pellegrino e la Fondazione del Monte dei Paschi di Siena; la Rete dei Licei Classici e gli istituti scolastici di ogni ordine e grado dell'intera penisola; consolati, istituti italiani di cultura e università straniere. Nel 2018 la manifestazione, grazie alla collaborazione attivata con le sedi diplomatiche italiane in Belgio, è stata esportata a Bruxelles in una versione speciale.

Nato a Siena nel 2017, il festival (che vedrà presto coinvolte anche Arezzo e Pisa) è ora approdato a Firenze. Sarà d'ora in poi il capoluogo toscano, la culla della nostra lingua, il centro strutturale, organizzatore, propulsore di un grande evento annuale, unico nel suo genere, incentrato sull’italiano e sulle “lingue” d’Italia. Uno degli eventi di spicco previsti per l'edizione di quest'anno è la prima Notte della lingua italiana, celebrata da uno spettacolo che verrà messo in scena nella serata del 12 novembre. 

Fonte: Ufficio Stampa

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