"Sei punti per una Firenze civile": lettera dei residenti a Nardella

Visto l’aggravamento del fenomeno della mala-movida con ripercussioni di forte invivibilità, degrado e limitazioni dei diritti fondamentali dei residenti, costellati anche da episodi di violenza e minacce; Considerati i disagi causati dalla presenza incontrollata di tavolini con intralcio ai mezzi di soccorso, aumento delle emissioni acustiche, occupazioni di marciapiedi tali da costituire vere e proprie barriere architettoniche per il passaggio di disabili, persone con carrozzine e passeggini e generale “imbruttimento” del centro storico trasformato in un’unica grande sagra; Considerata la progressiva concentrazione della movida nel centro storico di Firenze che dovrebbe invece essere sottoposto a particolare tutela in virtù del suo patrimonio storico/artistico/architettonico unico al mondo; Constatata la mancanza di programmazione, controlli e sanzioni per quanto riguarda la sistematica occupazione dei posti auto riservati ai residenti, la mancata individuazione di aree di sosta alternative per i residenti a compensazione di quelle sottratte dai tavolini, la saltuarietà dei controlli sulla guida in stato di ubriachezza e/o alterazione dovuta ad altre sostanze, l’insufficienza dei controlli e delle sanzioni per l’infrazione del divieto di somministrazione e vendita di alcolici ai minorenni e di somministrazione a persone in stato di alterazione alcolica, il rispetto dei limiti delle emissioni acustiche prodotte fino a tarda ora da persone che sostano fuori dai locali o in altri luoghi del centro, la mancanza di soluzioni efficaci per evitare l’orinamento nei luoghi pubblici e l’insufficienza di sanzioni tali da disincentivare un costume diffuso; Considerato che il 31 dicembre scadono le misure adottate causa emergenza covid a ristoro delle attività di ristorazione; Considerati gli innumerevoli problemi causati dall’eccessiva pressione antropica sul centro storico della città (overtourism), tali da scoraggiare la residenza anche come presidio insostituibile del territorio; i comitati cittadini del centro storico accomunati da un ‘unità d’azione, in un’ottica di dialogo aperto e civile con le istituzioni, sono a presentare i seguenti punti per chiedere di risolvere e porre rimedio a tutti quei fenomeni che maggiormente generano lo stato di forte invivibilità e degrado per la residenza.

1) tavolini.

La comprensione dei residenti verso la situazione di oggettiva difficoltà degli esercenti dovuta all’emergenza sanitaria è stata grande e solidale nonostante i disagi sopportati. Ora l’intento di ristoro economico deciso dall’amministrazione con la concessione gratuita del suolo pubblico è stato pienamente raggiunto, ma duole constatare che tale comprensione e solidarietà è stata in molti casi ricambiata da abusi e da nessuna azione volta a mitigare il disagio dei residenti. A fronte della richiesta di prolungamento dell’attuale situazione da parte degli esercenti, i comitati dei residenti del centro storico, uniti nel sottoscrivere questo documento, dicono basta a questa invasione gratuita e senza regole! Noi chiediamo:
-che sia ripristinata la situazione pre-pandemica in materia di concessione di suolo pubblico sia per quanto riguarda gli spazi, sia per quanto riguarda il pagamento di tale concessione;
-che tutti i marciapiedi siano lasciati liberi da qualsiasi occupazione privata;
-che il decoro di luoghi di interesse storico, artistico ed architettonico unici al mondo non sia più asservito al mero interesse privato e che sia posto termine alla perdita per la collettività delle risorse provenienti dalla tassazione;
-che sia posta attenzione al posizionamento fuori dai locali di cartellonistica con offerta di cibo e bevande il cui posizionamento selvaggio costituisce nuova occupazione del suolo pubblico nonché deterioramento del decoro di strade e piazze;
-che per la minimizzazione dell’impatto acustico da parte degli esercenti venga sempre allegato alla domanda la presentazione dell’asseverazione del tecnico competente in acustica di conferma del rispetto dei limiti acustici e/o la presentazione della Valutazione di Impatto Acustico.

2) Diritto al Riposo.

La co-presenza dei diritti di chi abita e di chi lavora nel centro storico deve essere regolata in modo più equilibrato. La tutela del diritto al silenzio nelle ore notturne e il diritto al tempo libero e delle attività commerciali anche nelle ore serali, devono trovare soluzioni sostenibili per tutti, cosa che nel centro della città, trasformato nel Luna Park mondiale dello svago e del divertimento, non accade. Se davvero quest’amministrazione tutela e persegue la permanenza dei residenti in un numero significativo è ora che ne dia la prova. Non può più accadere che le segnalazioni dei cittadini caschino nel vuoto, non ascoltate e non siano seguite da interventi da parte delle forze dell’ordine. La sensazione di essere lasciati soli ad affrontare le peggiori situazioni in casa propria: il disturbo al riposo nelle ore notturne, gli schiamazzi, musica, inciviltà e degrado sociale e ambientale, sono la peggiore fonte di malessere psicofisico a cui i cittadini devono far fronte e la maggiore causa di disaffezione verso la città e stimolo a fuggire verso altri luoghi di residenza. Noi chiediamo:
-che l'Amministrazione rispetti e faccia rispettare quanto disposto dalle norme per la civile convivenza in città del Regolamento della Polizia Urbana;
-che fissi in particolar modo un limite orario oltre il quale si imponga ovunque il silenzio per rispetto al diritto al riposo e alla quiete della comunità civile residente;
-che questo limite sia fissato, per le chiusure delle attività economiche, alla mezzanotte con possibilità di continuare fino alle una all'interno dei locali stessi che devono essere adeguatamente insonorizzati;
-che dopo la mezzanotte al di fuori dei locali non ci deve essere alcun tipo di assembramento o persone ferme a stazionare tanto meno a bere o mangiare, e che questo ricada sotto la diretta responsabilità dei gestori dei locali medesimi;
-che dalle ore una alle ore 6, in rispetto della quiete pubblica e del riposo della popolazione residente sia fatto divieto di stazionamento e assembramento in tutte le strade e piazze del centro storico soprattutto dove ci sono pub e locali di intrattenimento notturno;
-che nei luoghi in cui vi sia il perdurare del superamento dei limiti delle emissioni acustiche, siano posizionati fonometri in grado di rilevare il livello di rumorosità raggiunto; -che il mancato rispetto di quanto sopra sia sanzionato con multe certe e pene severe;
-che l'amministrazione si attivi, anche attraverso appositi bandi e non solo per il periodo estivo, a ricercare luoghi della città atti allo svago e per il tempo libero dove i giovani e giovanissimi possano ritrovarsi anche nelle ore serali e notturne senza arrecare danno o disturbo alcuno alle zone abitate;
-che vengano promosse attività culturali e di spettacolo in orario serale tali da attrarre anche un pubblico giovane, promuovendo un uso dei luoghi pubblici più costruttivo e un’alternativa allo sballo alcolico e/o di altre sostanze;
-che venga istituito un percorso riservato alle segnalazioni dei cittadini che denunciano e stiano subendo un disagio e un danno da situazioni degenerate di ordine pubblico e che ogni segnalazione trovi ascolto e repentino pronto intervento;
-che le disposizioni a rispetto della quiete pubblica e del riposo siano strettamente fatte rispettare con il massimo impiego delle forze preposte e con irrogazione di multe e sanzioni.

3) Divieto di somministrazione di bevande e contrasto allo spaccio di stupefacenti.

La cronaca, i numeri del pronto soccorso e dei SERD parlano chiaro: vi è un costante aumento di abuso di alcolici e sostanze da parte di persone sempre più giovani con dipendenze dalle quali è difficilissimo liberarsi (senza contare i costi altissimi per tutta la collettività dei percorsi di uscita dalla dipendenza). E’ inutile indignarsi per chi si arrampica su una statua in stato di alterazione alcolica e ignorare ciò che avviene a centinaia di ragazze e ragazzi, soprattutto nei fine settimana grazie a un modello di divertimento distruttivo e con pesanti ricadute per la salute fisica e mentale di un’intera generazione. Per un DASPO comminato, vi sono tante vite a rischio. Noi chiediamo:
-che vi siano costanti controlli e pesanti sanzioni fino al ritiro della licenza per chi infrange il divieto di somministrazione e vendita di bevande alcoliche a minori e a persone già in stato di alterazione (artt. 689 e 691 del Codice penale);
-che dopo la 22 nel centro storico sia vietato il consumo di bevande fuori dai locali, compresi gli spazi esterni di loro pertinenza;
-che vi siano azioni costanti e coordinate tra forze dell’ordine, Prefettura e Magistratura per il contrasto allo spaccio di sostanze stupefacenti;
-che sia posto un limite all’offerta al ribasso di alcolici e happy hours da parte dei locali, tali da favorire l’abuso di alcolici.

4) delimitazioni.

Visto i risultati soddisfacenti ottenuti sul Sagrato di S. Spirito con il perimetro delimitato, controllato da telecamere e pattugliato dalle forze dell'ordine, si conferma la necessità di porre in essere le proposte fin qui fatte per prevenire le cause della mala movida e gli assembramenti molesti e incivili nel centro storico. Noi chiediamo:
-che tale tipologia di provvedimento con telecamere e controlli ad hoc venga esteso a tutti i luoghi sotto attacco dei comportamenti irrispettosi, sconsiderati o degenerati della mala movida alcolica, come tutti i sagrati delle chiese del centro storico quali Santa Croce, Sant’Ambrogio, il Carmine, San Lorenzo oppure luoghi come piazza Pitti o zone di San Niccolò o di San Lorenzo.

5) Estensione della Ztl anche alle ore serali.

Tutto il centro storico di Firenze vive e prospera durante il giorno nonostante la ZTL in vigore. Perché' solo le attività serali e notturne devono avere la facilitazione del libero accesso delle auto che il più' delle volte, ed è ormai la norma, vanno ad occupare abusivamente i posti dei residenti o vengano lasciate in sosta vietata in ogni dove tanto i controlli dell'autorità preposte sono pochi o nulli? Noi chiediamo:
-istituzione della Ztl h24, 7 giorni su 7, anche a compensazione della sottrazione dei posti macchina;
-parcheggi auto nelle zone limitrofe il centro storico gratuiti per il parcheggio auto e per la validità gratuita andata e ritorno sui bus diretti nel centro storico dalle ore 20 in poi fino alle una;
-aumento dell'importo delle sanzioni per chi abusivamente occupa posti riservati ai residenti oppure lascia l’auto in sosta vietata;
-lasciapassare nella Ztl a pagamento con contestuale ricerca di parcheggio auto a pagamento, utilizzando i più' moderni sistemi digitali, app oppure circuiti telematici, per far sì chi entri in Ztl abbia la certezza del posto nel parcheggio auto prefissato;
-coinvolgimento dei parcheggi pubblici e privati del centro storico ad applicare tariffe calmierate.

6) Lotta al degrado ambientale.

Orinatori, degrado isole ecologiche, manutenzione pietre dei selciati. Noi chiediamo:
-che siano impediti in tutte le piazze e in tutte le strade gli "orinamenti" che sistematicamente riducono la città a una latrina a cielo aperto,
-che il Comune garantisca in tutte le zone di maggiore affollamento serale servizi gratuiti di bagni fino all’ora del silenzio;
-che ogni isola ecologica venga controllata a mezzo telecamere o altro dispositivo;
-che venga variata la modalità di raccolta carta per le attività economiche ad ore prestabilite e fisse in modo da evitare il permanere di cumuli di carta a tutte le ore;
-che venga avviata una lotta agli abusivi della Tari;
-che si attivi la manutenzione puntuale e a regola d'arte delle pietre dei selciati delle vie e dei marciapiedi. Non aspettare che una pietra scossa diventi un cratere pericoloso.

Coordinamento Residenti Centro Storico di Firenze
Firmatari e referenti:
Coordinamento Residenti Santo Spirito
Comitato Manoiquandosidorme
Comitato Stopdegradosantacroce
Comitato Stopdegradoborgopinti
Comitato Borgo Albizi - San Pierino
Comitato Piazza Pitti
Comitato Via de’ Neri
Comitato Rinascita per San Lorenzo
Comitato Palomar
Patrizia Asproni
Marta Baiardi
Enrico Baldi
Stefania Brunini
Leonardo Calamai
Maria Casini
Giampaolo Castelli
Giuseppe Cini
Elena Corna
Florence De Morr
Paolo Ermini
Carla Gifford
Silvia Giovannini
Fiorella Grilli
Giuliano Leoni
Silvia Margiacchi
Francesca Rampinelli
Mauro Ricotti
Ramona Schott
Biagio Senise
Maria Vannello
Alessandro Villoresi

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