Medico segnalato dal sindaco all'Ordine dei Medici: "Archiviazione per me, ho tenuto sempre gli ambulatori aperti"

Una storia di segnalazioni all'ordine dei Medici e alla prefettura, una vicenda che intreccia istituzioni e sanità nei mesi della piena pandemia covid, ma che si è risolta con un nulla di fatto per il medico di famiglia Massimo Tesi, ex candidato sindaco a Montopoli e attuale consigliere comunale di opposizione.

A darne notizia con una richiesta in Consiglio comunale è lo stesso Tesi, che ripercorre la cronistoria portando alla luce le segnalazioni fatte nei suoi confronti.

Il 16 marzo 2020 giunge una segnalazione all'Ordine dei Medici e alla prefettura di Pisa da parte del sindaco Giovanni Capecchi e dell’architetto Fausto Condello, responsabile del Settore III "Assetto ed utilizzazione del territorio e ambiente" e del Centro Operativo Comunale. La documentazione riguarda 4 post segnalati su Facebook in un totale di 10. La notifica a Tesi arriva solo a giugno 2020 e si arriva a una comunicazione ufficiale dell'Ordine dei Medici per presentare controdeduzioni ad anno nuovo, il 24 febbraio 2021.

Il 9 agosto giunge il verdetto: la segnalazione è archiviata, niente di fatto per Tesi. Il medico di famiglia tiene a precisare che ha "sempre tenuto aperti i miei ambulatori in presenza per infondere un po’ di fiducia", continuando pure con le visite a domicilio "anche ai positivi, per trasmettere loro la mia vicinanza [...] E tutto questo sotto la spada di Damocle di una denuncia che avrebbe potuto avere effetti devastanti sulla mia professione".

Tutto questo va in contrasto con quanto disposto dal Ministero della Salute con le Usca, unità sanitarie nate per consentire ai medici di medicina generale e non solo di garantire l'attività di assistenza territoriale ordinaria, indirizzando alle USCA, a seguito del controllo a distanza attraverso triage telefonico, i pazienti sospetti di essere affetti da COVID-19. Chiusure non ne furono disposte per i medici di famiglia, ma la raccomandazione era di evitare quanto più possibile gli assembramenti e quindi ridurre il numero di persone presenti.

Continua Tesi: "Con grande orgoglio però vi comunico che fino a oggi non ho ancora visto tra i miei pazienti un decesso per Covid, non certo per merito mio, ma a conferma che il mio comportamento professionale non era poi così malevolo".

Adesso arriva la vendetta di Tesi: nel Consiglio comunale di domani si discuterà della mozione nella quale Tesi chiede 'la testa' di Condello, ossia la rimozione dell'incarico e che giunta e sindaco "valutino attentamente le sue reali competenze tecniche, anche per quanto è accaduto con la chiusura della scuola e dell'ambulatorio di Marti".

Considerando che Tesi è in minoranza in Consiglio, salvo colpi di scena, con la mozione di domani non ci saranno rimozioni. Staremo a vedere.

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