Corridoio Vasariano a Montelupo, il 'fratello' si trova all'Ambrogiana
I tesori nascosti nella Villa dell'Ambrogiana a Montelupo Fiorentino sono immensi, coperti dalla architettura austera e soffocante dell'ex ospedale psichiatrico giudiziario, prima ancora manicomio criminale.
A darne notizia il direttore degli Uffizi Eike Schmidt, già alla quarta visita alla Villa oggi con il ministro della cultura Dario Franceschini, prescelta per la sua propensione a essere sede degli Uffizi Diffusi.
"Centinaia di opere che oggi giacciono nei depositi erano storicamente qui, ce ne sono almeno cento dalle nature morte del Bindi, non ovviamente quelle che già sono a Poggio a Caiano, ma quelle dei depositi, fino ai quadri religiosi del Bimbi che decoravano quel 'fratello' del Corridoio Vasariano che abbiamo a Montelupo".
Puntare sul turismo che non contento solo di vedere Firenze ma anche i territori toscani circostanti è la cifra del progetto degli Uffizi Diffusi. La possibilità di avere un Corridoio Vasariano-bis è sicuramente un'attrattiva in più.
"Considerate quanta gente viene a Firenze per vedere il Corridoio Vasariano e questo dal 2022 sarà possibile, ma qui ne abbiamo uno nel mezzo della natura: chi ne ha visto uno vorrà vedere sicuramente l'altro, magari in un secondo viaggio. Qui c'è una grande sinergia che creerà economia e posti di lavoro".
Le difficoltà riguardano i tempi e i costi dei lavori, separati in 'step': "Il prossimo step è quello di definire esattamente lo strumento amministrativo più idoneo per andare avanti e questo finalmente succede a livello politico. I tecnici sono pronti a eseguire i lavori, i primi stanno già per partire e grazie a questo progetto avremo non solo un grande volano per tutta la Toscana e per tutto il Paese. Le cose fondamentali sono l'antisismica e questo sta per partire, i lavori sono a carico della Sovrintendenza".
Elia Billero
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