Gnamo!, il gioco da tavolo: cinghiali alla conquista della Toscana

La copertina di Gnamo!

Gnamo! Il gioco da tavolo alla conquista della Toscana

Tutti abbiamo giocato almeno una volta a Risiko. Per molti di noi quelle interminabili sessioni di conquista cartonata potrebbero rappresentare il momento in cui davvero abbiamo appreso qualche nozione duratura di geografia. In fondo, chi sapeva prima di allora dove si trovasse la Kamchatka?

Eppure, da bravi toscani sciovinisti, non sarebbe più divertente conquistare il comune rivale, quello che proprio non potete sopportare. E se la vostra trionfale avanzata non avvenisse a colpi di carrarmati mignon multicolorati, ma con un’orda di cinghiali grufolanti?

Questa è l’idea di Demoela, cooperativa ligure con una redazione diffusa in varie regioni d’Italia, specializzata nella realizzazione di giochi da tavolo ispirati a città e regioni italiane. Per celebrare con ironia le eterne contrapposizioni tra i territori della regione arriva un nuovo gioco da tavolo di strategia: Gnamo! Conquista la Toscana.

Gnamo! è ambientato in un’immaginaria Toscana del futuro, dove gli esseri umani ormai estinti sono stati soppiantati dai cinghiali: a scontrarsi a colpi di “zannate” per ottenere il controllo del territorio sono dunque cinque fazioni di buffi e toscanissimi suini. A suon di dadi e utilizzando le carte giuste, i giocatori lanceranno le proprie ungulate truppe alla conquista della Toscana: dalla Garfagnana al Valdarno, dal Chianti alle Crete Senesi.

Il gioco è stato sviluppato dal pratese Federico Calciolari, che insieme ad altri collaboratori ha immaginato lo scenario e i personaggi che si possono incontrare nella scatola. Per rendere Gnamo! un prodotto toscano doc sono state effettuate oltre 350 interviste, in un sondaggio che ha coinvolto persone di tutta la regione per comprendere quali elementi avrebbero reso il gioco interessante e divertente. Ci sono voluti 18 mesi di lavoro e questa estate il gioco è andato in stampa: sarà un gioco di conquista, con l’utilizzo di dadi e carte, in cui fortuna e abilità si bilanceranno.

"Sono sempre stato appassionato di giochi da tavolo – racconta Calciolari – anche se prediligo non tanto quelli estremamente strategici, quanto i giochi che creano un clima conviviale. Grazie ad alcuni conoscenti all’interno di Demoela nella mia mente ha preso sempre più piede l’idea di creare un Risiko in salsa toscana, visto che il nostro territorio e la nostra storia si prestano bene a questo tipo di ambientazione. Siamo partiti – continua – da un prototipo già utilizzato in altri contesti geografici, ma che poi aggiunge alle dinamiche di Risiko variazioni che lo rendono, a mio avviso, più rapido e giocabile. Gnamo! ha tutti i caratteri della ‘toscanità’: è estremamente divertente, permette di imparare a conoscere meglio la regione e celebra con autoironia il campanilismo che tanto ci definisce".

Infatti, per offrire un’esperienza di gioco più toscana possibile, Federico ha realizzato una mappa che riporta non solo le città principali della regione, ma anche vallate, località e fiumi conosciuti, sempre con occhio attento alle specificità dei luoghi. Oltre a dare l’opportunità a un pisano di conquistare Livorno, e viceversa, Gnamo! vuole offrire l’occasione, studiando la mappa del gioco, di scoprire zone della regione prima ignorate e di stimolare la curiosità nei giocatori.

E poi, ci sono i veri protagonisti: i cinghiali

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Tabellone GNAMO

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"La Toscana è terra di campanilismi e sberleffi, quindi nel costruire questo gioco l’abbiamo improntato sul personaggio del cinghiale, un’entità toscanissima, divisi in cinque tribù, ognuna con dei tratti della toscanità molto riconoscibili e ironici. C’è il cinghiale-guida turistica improvvisata o il cinghiale-fungaiolo. Personaggi che ricalcano amicizie e conoscenze di tutti noi. I giochi da tavolo sono stati riscoperti nel periodo di lockdown e adesso potrebbero diventare un modo per stare insieme. Spero che regali momenti di divertimento e allegria".

Lo sviluppo grafico del gioco è stato affidato a Pietro Rotelli, illustratore della provincia di Livorno. "Cercare di condensare alcune singolarità della nostra regione in particolari da inserire sui personaggi o nei dettagli del tabellone è stata una sfida avvincente – dice Rotelli –. Ho cercato di far emergere lo spirito goliardico e simpaticamente campanilista, incentrato sullo sfottò, che ci contraddistingue, ma che non ci fa mai perdere la voglia di ridere di noi stessi e prendersi poco sul serio".

"Con la pandemia abbiamo vissuto quanto il digitale sia in grado di tenerci uniti – sottolinea Simone Riggio, presidente della Cooperativa Demoela – ma anche quanto possa essere un canale di condivisione alla lunga alienante. Noi pensiamo che digitale e fisico siano livelli complementari, non alternativi. In un gioco come Gnamo! il divertimento sta soprattutto nello stare insieme, magari con i cellulari spenti, per una serata in compagnia attorno a un tavolo".

"Noi di Demoela desideravamo da molto includere nel nostro mondo anche la Toscana, una terra che amiamo, dove abbiamo amici e parenti" spiega Luigi Cornaglia, amministratore delegato di Demoela. “La cooperativa, infatti, è impegnata nel realizzare giochi territoriali, ma la sua area di azione comprende la parte editoriale, la tipografia e il rapporto con i fornitori. Contenuti e caratteristiche del gioco, invece, sono frutto della creatività di ‘sviluppatori autoctoni’, capaci di ricreare al meglio il racconto del territorio e le dinamiche tra i suoi abitanti, ricreandone il senso di identità e appartenenza.

Con Federico e Pietro ci siamo quindi imbarcati in questa avventura. La Toscana è stata divisa in quaranta territori e cinque tribù di cinghiali si scontreranno per conquistarla. Il gioco – aggiunge Cornaglia – oltre che divertire vuole anche far riflettere sulla sostenibilità del nostro sistema di vita: esisteremo ancora fra mille anni? Inoltre, questi cinghiali che hanno soppiantato la razza umana ne hanno conservato tutti i tratti, difetti e stereotipi compresi. Quindi, tra un lancio di dadi e l’altro, il gioco vorrebbe porre la domanda su chi siamo e chi vogliamo essere, su come gli altri ci percepiscono e come invece vorremmo essere percepiti".

Gnamo! Conquista la Toscana è disponibile da fine ottobre online su www.demoela.com.

Giovanni Gaeta

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