Bolsonaro a Pistoia contro il resto del mondo: al suo fianco solo Salvini

bolsonaro salvini

Jair Bolsonaro, presidente del Brasile, è giunto a Pistoia quest'oggi per commemorare i soldati brasiliani caduti per la Liberazione dell'Italia nella Seconda Guerra mondiale al monumento dedicato.

Ad accogliere Bolsonaro alcuni rappresentanti della comunità brasiliana in Italia, che lo hanno acclamato. Al suo arrivo il presidente brasiliano è sceso dalla macchina a una certa distanza e ha raggiunto a piedi il luogo della cerimonia.

Non erano presenti i rappresentanti delle istituzioni e della diocesi: non c'era il sindaco Alessandro Tomasi, neppure il vescovo Fausto Tardelli. Il motivo è presto detto: le polemiche che ammantano l'aura del presidente Bolsonaro, partendo dalla salvaguardia della foresta amazzonica fino alla gestione disastrosa della pandemia in patria fino a dichiarazioni discutibilissime sempre sulla pandemia e sui diritti umani.

Chi ha colto l'occasione per poter partecipare all'arrivo di Bolsonaro è stato il leader della Lega Matteo Salvini, presente alla cerimonia. "Voglio scusarmi con il popolo brasiliano, rappresentato dal suo presidente, per delle polemiche incredibili perfino nella commemorazione di caduti che hanno dato la vita per liberarci dall'occupazione nazifascista. E' veramente surreale", spiega Salvini, dicendo che Bolsonaro, come capo di Stato in visita per il G20, è stato accolto da Mario Draghi e da Sergio Mattarella. Inoltre il segretario del Carroccio ha spiegato: "Ringrazio Bolsonaro anche per l'estradizione di Cesare Battisti: se avessi dovuto aspettare i presidenti di sinistra alcuni terroristi italiani sarebbero ancora liberi in Brasile"

C'è stato in chiusura un piccolo bagno di folla per il presidente del Brasile Jair Bolsonaro al termine della cerimonia. Prima di lasciare il luogo della commemorazione Bolsonaro è sceso dall'auto per salutare e stringere le mani dei brasiliani che lo acclamavano con canti e bandiere del Brasile.

Il controcanto è stata una partecipata manifestazione in piazza Duomo, circa 200 persone, che ha urlato slogan come 'Bolsonaro fora' e 'Bolsonaro non sei un faro per il tuo paese ma un falò'. Si attende nel pomeriggio un'altra commemorazione al monumento, con tutte le sigle della sinistra e del mondo dell'associazionismo e dei sindacati, oltre ai movimenti Lgbt.



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