Sono 60 i giorni di prognosi formulati dai medici per il cercatore di tartufi ferito dallo sparo di un cacciatore sabato mattina, nei boschi di Certaldo. La notizia è riportata questa mattina sul quotidiano La Nazione. Il tartufaio, un 46enne di Figline Valdarno, è stato colpito alle gambe durante una battuta di caccia al cinghiale tra Marcialla e Tavarnelle (Qui la notizia) ed è arrivato all'ospedale Careggi con una frattura al femore, causata dalla pallottola. Ancora il 46enne non avrebbe sporto querela nei confronti del cacciatore e una volta rimesso starà a lui decidere se farlo, entro tre mesi.
Intanto proseguono gli accertamenti dei carabinieri di Certaldo che, in via cautelativa e durante l'approfondimento della vicenda, hanno ritirato l'arma dalla quale è partito il colpo e il porto d'armi al cacciatore, un uomo del posto autorizzato all'attività così come il cercatore di tartufi.
Mentre il cercatore e il suo cane stavano cercando nel terreno il tartufo è giunto lo sparo, andato dritto alle gambe. Sul posto, in via San Lorenzo a Vigliano, si sono precipitati intorno alle 12.30 i soccorsi, i vigili del fuoco e l'elisoccorso Pegaso che ha trasportato il ferito all'ospedale di Firenze, dove poi è stato operato. Alla base dell'incidente ci sarebbe un errore di valutazione del cacciatore, che sentendo rumori e movimenti come quelli di una preda, avrebbe premuto il grilletto. L'uomo è stato ascoltato dai militari, così come altre persone che erano presenti sul luogo. Gli accertamenti sulla vicenda proseguono, anche per chiarire la presenza dei due soggetti che svolgevano differenti attività, nello stesso momento e punto del bosco.
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