I ragazzi sono stati aggrediti da una gang a Varsavia, uno di loro rischia un occhio. Il sindaco Fallani sta organizzando il ritorno a casa
Quella che doveva essere una gita fuori porta tra amici d'infanzia, approfittando del ponte di Ognissanti, si è trasformata in un incubo. Nella notte tra venerdì e sabato, sette giovani di Scandicci sono stati violentemente picchiati fuori da una discoteca di Varsavia, in Polonia. La notizia è riportata oggi sul quotidiano La Nazione. Il viaggio dei giovani amici, per andare a trovarne due che studiano in Polonia, è stato interrotto dalla brutale aggressione di una gang, e tre di loro hanno riportato serie conseguenze. I calci hanno provocato ad un giovane un'emorragia all'addome, mentre per un altro ragazzo una grave frattura al volto rischia di compromettergli un occhio. Quest'ultimo al momento è l'unico rimasto in ospedale e, da quanto si apprende, i familiari che hanno raggiunto Varsavia vorrebbero farlo operare a Firenze.
Sono in corso le indagini per ricostruire come siano andati i fatti. Per la polizia polacca, sembra che ci sia stato uno scambio di persone. Pare che la gang fosse in cerca di un gruppo di italiani, per cui i motivi dell'aggressione sono ignoti, ma non era in cerca dei giovani di Scandicci. Un pestaggio violentissimo, che sarebbe avvenuto anche con l'utilizzo di armi improprie, fino a che i sette toscani non sono rimasti feriti al suolo e immobili. Pare che l'aggressione sia iniziata quando i giovani, in cerca di un loro amico anche lui di Scandicci, siano usciti dal locale. Fuori avrebbero incontrato la gang, che li avrebbe assaliti fino a ridurli senza forze, a terra.
Il terribile episodio avvenuto in Polonia non può che ricordare il brutale pestaggio in una discoteca di Lloret de Mar che, nel 2017, ha portato alla morte Niccolò Ciatti, di Scandicci come i sette ragazzi.
Intanto il sindaco Sandro Fallani si sta adoperando per far rientrare in Italia la giovane comitiva. Il primo cittadino è in contatto con l'ambasciata d'Italia a Varsavia, i carabinieri e l'Asl Toscana Centro, per organizzare il rientro e accogliere i feriti a Firenze.
I giovani sono quasi tutti rientrati: due si trovano ancora a Varsavia
Il sindaco di Scandicci Sandro Fallani riferisce che la maggior parte dei ragazzi ha già fatto rientro in Italia, "due sono ancora nella città polacca, uno di questi al momento si trova ricoverato e assistito anche dalla presenza dei familiari arrivati ieri". Fallani è al lavoro "di concerto con i genitori e con le nostre rappresentanze diplomatiche per poter agevolarne il rientro e l'assistenza". Un fatto quello che ha riguardato i giovani scandiccesi, che "ci colpisce e siamo tutti a disposizione per aiutare le famiglie che sono integrate, attive nella comunità locale e che hanno ragazzi tutti studenti universitari".
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