È grande l'indignazione provocata dalla manifestazione no Green pass che si è svolta sabato 30 ottobre a Novara, in Piemonte. Alcuni manifestanti hanno sfilato in corteo indossando una pettorina a righe, simile a quella che dei deportati nei campi di sterminio nazisti. La scena ha provocato l'opposizione di molti, anche in Toscana. A commentare la manifestazione, Aned Empolese Valdelsa.
"Abbiamo assistito con sgomento e disgusto alla manifestazione di sabato pomeriggio a Novara - commenta l'Associazione nazionale ex deportati - è difficile trovare le parole per commentare un simile gesto che offende la memoria di milioni di persone morte nei lager, di quelli che lì hanno sofferto, dei loro familiari che ancora oggi portano addosso le ferite e le conseguenze di quelle atrocità che qualcuno osa accostare alla certificazione di un vaccino". Come Aned, "sentiamo il dovere anzitutto di esprimere la nostra solidarietà ai familiari dei deportati nostri soci e non ed all'intera comunità ebraica, nella speranza che, chi ne ha la possibilità, metta fine a questo scempio della memoria che ormai da troppo tempo va avanti e che, in questa occasione, ha superato il limite tollerabile, se mai ne può esistere uno. Da parte nostra continueremo ad onorare la memoria di queste persone. I fatti che stanno accadendo di recente nel nostro paese ed esplosi sabato in modo così oltraggioso e la scomparsa per motivi di età dei testimoni di quelle atrocità ci convince che, ora più di sempre, è necessario fare una cosa: ricordare sempre e comunque cosa è stato il nazi-fascismo e combatterlo in tutte le sue forme."
Sempre da Empoli, ha commentato anche la sindaca Brenda Barnini, tramite facebook. "Sono tempi difficili, quelli in cui persone ciniche affossano in Parlamento un disegno di legge che con chiarezza condannava le violenze verbali basate sulla discriminazione di genere. Sono tempi difficili, quelli in cui nella stessa settimana a Novara attivisti no green pass hanno manifestato travestiti, se così si può dire, da ebrei deportati nei campi di sterminio… Non trovo nemmeno le parole per esprimere il disagio".
Sulla vicenda è intervenuto anche il sindaco di San Miniato Simone Giglioli, che sempre su facebook ha postato una foto dei manifestanti che aggrappati ad una corda, hanno sfilato con la pettorina a righe. "È difficile anche dare un appellativo a queste persone, tanto è lo sdegno nel solo pensare questo accostamento. Io penso che non si debba dare visibilità a queste manifestazioni - scrive Giglioli - ma come nel caso dell’assalto alla Cgil, stiamo abbondantemente passando il segno. La cosa che mi sentirei di consigliare a tutti coloro che pensano che il green pass o l’obbligo vaccinale, sia una tortura degna di un lager, direi di visitare i campi di sterminio. Magari effettuare uno di quei viaggi che organizza l’Aned o altre organizzazioni di ex deportati, e poi ne riparliamo!".
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