"Mercato di Santa Croce in centro": commercianti e cittadini sostengono gli ambulanti

Trasferire definitivamente il mercato in piazza Oscar Romero? Neanche per idea. I commercianti di Santa Croce si schierano a fianco degli ambulanti per il ritorno del mercato in centro. A partire dal Centro Commerciale Naturale di Santa Croce, come spiega la presidente Laura Bilanceri: “Da sempre la nostra posizione è quella di riportare il mercato in centro e in piazza Matteotti. Le promesse del sindaco erano queste e su queste ci misuriamo. Con il mercato c'è più socialità, si vede la gente passare, entrare nei negozi, prendere il caffè al bar, tutte cose che il sabato mattina ormai non si vedono più da tempo”.

“Spero che il sindaco Deidda ascolti le richieste che provengono dai commercianti, dagli ambulanti e dalla stessa cittadinanza” - l'auspicio del direttore di Confcommercio Provincia di Pisa Federico Pieragnoli: “Il ritorno del mercato in centro è una vera opportunità di rilancio del commercio e una occasione di vitalità per tutta Santa Croce, in linea con quell'obiettivo comune di riqualificare il centro storico del paese”.

“L'ubicazione naturale del mercato è in piazza Matteotti e nelle strade del paese” - gli fa eco Luca Giannini dell'omonima pasticceria: “Sento tanti clienti che mi dicono che dove è adesso non ci andranno mai, anche perché non ci sono mezzi di trasporto adeguati per raggiungere il mercato così distante. Non solo, anche alcuni ambulanti che adesso non frequentano più il mercato tornerebbe volentieri a Santa Croce in caso di rientro in piazza”.

“Un paese come Santa Croce che sta morendo, non può permettersi in alcun modo di rinunciare al mercato in centro, per questo sono favorevole ad un suo ritorno in piazza. Lasciarlo così lontano non sarebbe giusto nei confronti dei commercianti e neppure per la gente che vive in paese” - aggiunge Lucia Menichetti della gioielleria My Dream.

“L'idea di rimettere in piazza il mercato è una ottima idea” - conferma Paolo Seghetti dell'enoteca pasticceria Vacchetta: “Da quando è stato tolto, il sabato mattina abbiamo registrato dei cali importanti. Dobbiamo sempre reinventarci nel nostro lavoro, questo lo sappiamo, però il mercato era un momento di festa per il paese e rappresentava una fetta importante di lavoro che oggi non c'è più”.

“Se davvero la volontà del comune è quella di investire in centro, come dimostra il rifacimento di piazza Garibaldi, allora confinare il mercato così fuori del paese è un passo indietro e una contraddizione evidente” - aggiunge Giada Benvenuti, dell'edicola La Coccinella Blu: “D'altra parte, in piazza Romero non ci sono servizi, negozi, bar, e confinato laggiù perde sempre più di qualità e attrattiva”.

Anche i residenti non condividono lo spostamento definitivo in piazza Romero e chiedono al sindaco un ripensamento. “Ci sono stato solo una volta in piazza Romero, poi non ci sono più andato” - dichiara Michele Antonietto: “Se devo prendere l'auto per andare al mercato, allora mi conviene e preferisco andare altrove. Non ci sono bar, non ci sono negozi, non ci sono servizi, nono so proprio perché ci dovrei andare. Sindaco, rivogliamo il mercato in paese”.

Fonte: Confcommercio Pisa - Ufficio stampa

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