Fatture false per 1,3 milioni per abbattere le imposte: denunciata titolare di azienda di sanificazioni

Fatture false per documentare costi milionari, mai sostenuti. Per questo la guardia di finanza di Livorno ha denunciato il titolare di una ditta di pulizia che effettua sanificazioni di edifici per frode fiscale. L'azienda, per massimizzare gli incassi cresciuti sensibilmente nel periodo della pandemia, emetteva fatture false per abbattere le imposte maturate. A conclusione dell'indagine sono stati contestati alla società costi indeducibili, per fatture per operazioni inesistenti, di oltre 1,3 milioni di euro e un'Iva dovuta per 300mila euro. Scattata la denuncia anche per i rappresentanti di otto ditte che avrebbero emesso le fatture false.

Nella nota della guardia di finanza si legge: "Otto soggetti completamente sconosciuti al fisco, tutti con sede a Livorno avrebbero emesso a favore della stessa azienda, pure di Livorno, fatture per spese mai sostenute, rendendosi responsabili, 'a monte', del reato di emissione di documenti contabili fittizi. La regia delle operazioni però sarebbe stata nella 'testa' dell'imprenditrice alla guida della società di pulizie e sanificazioni. Quest'ultima, nel corso di diverse annualità, si sarebbe avvalsa delle otto ditte individuali, tutte caratterizzate da significativi indici di pericolosità fiscale poiché prive di dipendenti e con strutture aziendali incompatibili con la tipologia e l'ammontare delle cessioni di beni e prestazioni di servizi fatturate, tra le quali fasulle attività di vigilanza privata e improbabili consulenze relative a ricerche di mercato. Le 8 ditte, i cui rappresentanti sono stati denunciati alla procura di Livorno, avrebbero permesso alla società di creare crediti Iva inesistenti con l'abbattimento delle pertinenti imposte sui redditi, proprio grazie alla contabilizzazione di spese fittizie".

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