“Il ponte di bellavista rischia di restare chiuso per più di un anno, e tutto il commercio della zona e di Staggia soccombe. Servono quanto prima ristori di sopravvivenza per le attività coinvolte”. Così Confesercenti, per voce del Presidente comunale di Poggibonsi Marco Rossi prende posizione sugli effetti della chiusura al traffico del ponte, arteria abituale e vitale per i collegamenti tra il centro cittadino con l’area di Staggia. “Abbiamo appena doppiato il primo mese di sbarramento – osserva Rossi – e da quel che ci pare di capire potrebbero non bastarne altri dodici. L’effetto che ne consegue è in primo luogo un disagio quotidiano per i circa duemila abitanti della zona, ma anche per chi è abituato a percorrerla e per chi fa del servizio a tutte queste persone il proprio mestiere. In questa zona si è sviluppato nel tempo un prezioso commercio di vicinato: alimentari, edicola, farmacia, mercerie e varie altre attività che stanno già risentendo pesantemente di cali di fatturato non inferiori al 20 per cento. E’ un’ulteriore zampata dopo quelle subite dall’inizio della pandemia”.
L’associazione di categoria è cosciente della complessità oggettiva di intervento sull’infrastruttura per renderla di nuovo agibile: “sappiamo che il Comune si sta adoperando per contenere i tempi, e che è possibile sperare in un’attesa meno contenuta. Nella migliore delle ipotesi tuttavia passeranno diversi mesi: per questo chiediamo alla Regione di intervenire con contributi di sostegno alle attività economiche che ne risentono, perché diversamente molte di queste non riuscirebbero a sopravvivere al cantiere. Siamo disponibili ad affrontare la questione insieme all’Assessore regionale al commercio e al Comune, ma in ogni caso serve un segnale concreto quanto prima”.
Fonte: Confesercenti Siena - Ufficio stampa
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