Dante 700, il Garante diritti dei detenuti Giuseppe Fanfani espone le sue opere al Palazzo del Pegaso

È stata inaugurata nello spazio espositivo Carlo Azeglio Ciampi di Palazzo del Pegaso la mostra Dante 700 di Giuseppe Fanfani, Garante dei diritti dei detenuti della Regione Toscana. A tagliare il nastro il presidente dell’Assemblea legislativa Antonio Mazzeo: “Sono davvero felice che il Consiglio regionale della Toscana possa ospitare questa bellissima mostra di Giuseppe Fanfani. Attraverso le sue opere si riescono a raccontare alcuni versi della Divina Commedia. Il numero tre si ripete nei colori che sono utilizzati nel rosso, nel giallo e nel nero. In questo racconto c’è l’interpretazione di quel tempo, ma anche la capacità di saperlo attualizzare all’oggi. Perché questi colori, anche se il percorso di creazione è avvenuto negli anni, raccontano anche il tempo che abbiamo vissuto e la speranza di uscire da questo terribile periodo di pandemia. Dall’inferno che tante cittadine e tanti cittadini della Toscana hanno vissuto in questi anni. È bello averlo qui, è bello averlo nei nostri palazzi, che vogliono essere sempre di più un luogo aperto, accogliente, in cui portare le migliori esperienze d’arte del nostro territorio. Grazie davvero a Giuseppe Fanfani, non solo per l’impegno che ha avuto nelle nostre istituzioni, in tutti questi anni, ma anche per il regalo che ci ha fatto portando qui questa mostra”.

Il protagonista della rassegna, Giuseppe Fanfani, racconta il suo viaggio nell’Inferno dantesco: “È un grande onore per me poter esporre delle opere in questa prestigiosa sede. Ne sono grato sia al presidente Mazzeo che al presidente Giani che l’hanno voluta. È un’opera impegnativa che mi ha occupato per circa sei anni e che rappresenta tutto l’Inferno dantesco in una trilogia cromatica fatta di nero, di rosso e di giallo, colori che danno forza espressiva a tutti questi quadri e che esaltano l’Inferno nella sua potenza. Dante è un grandissimo che ha insegnato a noi tutti, ma soprattutto ci ha insegnato a pensare, e a me insegnato a pensare così. Lo ringrazio infinitamente a nome di tutti coloro che lo amano”.

Il curatore della mostra è Pasquale Giuseppe Macrì: “Un’esposizione importante non su Dante, ma con Dante. Giuseppe Fanfani ha vissuto con Dante, lo ha declamato, lo ha studiato, lo ha rappresentato e poi alla fine lo ha sintetizzato sulla tela con tre colori potenti, con un gesto forte, con una passione da conoscitore, da amante, dell’altissima poesia. È facile dire che Dante è un grande poeta, è molto più difficile dimostrarlo. Questa rassegna dimostra come la poesia possa essere ancora oggi rappresentazione figurata, immediatamente godibile, senza intellettualismi o interpretazioni difficili. È un’opera facile, nella sua complessità, ma è un’opera godibile e invito tutti le cittadine e tutti i cittadini a visitarla perché se ne esce arricchiti e più forti”.

È intervenuto alla presentazione anche il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani. La mostra, che proseguirà fino al 19 novembre, è aperta dal lunedì al venerdì dalle 10.00 alle 12.00 e dalle 15.00 alle 18.00 L’accesso all’iniziativa è gratuito e sarà contingentato ai sensi della normativa per il contenimento della diffusione del contagio da Covid-19 e sarà necessario esibire all’ingresso il green pass.

Fonte: Consiglio regionale della Toscana - Ufficio stampa

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