Sconti in bolletta se adotti buone pratiche eco: il progetto a Capannori

E' tutto pronto per l'avvio del nuovo progetto ‘ECO’ rivolto a bar, pasticcerie e gelaterie del territorio che intendono puntare sulla sostenibilità nella gestione dei rifiuti, l'utilizzo dei materiali e nei servizi offerti ai propri clienti, che rappresenta un'altra importante buona pratica per raggiungere l'obiettivo 'Rifiuti Zero'. Il nuovo progetto sperimentale nato dalla collaborazione tra Comune, Centro di Ricerca Rifiuti Zero e Ascit è stato illustrato stamani (mercoledì) con una conferenza stampa svoltasi nella sede comunale dall'assessore all'ambiente Giordano Del Chiaro, dal responsabile del Centro di Ricerca Rifiuti Zero Rossano Ercolini e dal presidente di Ascit, Alessio Ciacci.

Per partecipare alla sperimentazione e quindi ottenere agevolazioni per la bolletta dei rifiuti corrispondente ad una riduzione del 10% sulla parte variabile, gli esercizi commerciali dovranno osservare almeno sette buone pratiche delle dodici contenute in un apposito elenco.

Quattro di queste sono obbligatorie:

1) Installazione di almeno due postazioni con cestini separati per la raccolta differenziata dei rifiuti all'interno dei locali;

2) eliminazione totale di bicchieri, cannucce, posate, piatti in plastica, usa e getta ed utilizzo di stoviglie in carta o materiali riutilizzabili, anche per l'asporto;

3) Invito ben evidente a gettare gli scontrini fiscali nel rifiuto indifferenziato (utilizzo di scontrini in carta riciclabile);

4) presenza sul bancone e sui tavoli di zuccheriera con beccuccio (somministrazione di bustine solo per specifiche esigenze).

I commercianti che sceglieranno di aderire al punto 5 dell'elenco, ovvero di somministrare acqua e birra in vetro (con possibilità di vuoto a rendere) e di ridurre la somministrazione in plastica usa e getta di almeno il 50% delle altre bevande in vendita nell'esercizio, come ad esempio, bibite gassate, avranno un'ulteriore riduzione del 15% sulla parte variabile della tariffa per un totale del 25% di agevolazione.

Vediamo quali sono le altre sette buone pratiche:

6) somministrazione al bancone di acqua alla spina o installazione di erogatori di acqua all'interno dei locali,

7) presenza nel bagno di asciugatori elettrici per le mani o utilizzo di asciugamani lavabili;

8) impiego di prodotti alla spina ecologici e/o biologici per la pulizia dei locali;

9)installazione all'interno dei locali di una 'bacheca del riuso' con ritiro, esposizione e vendita di prodotti provenienti dal circuito locale del riuso;

10) dotazione di raccoglitori per mozziconi di sigaretta con conferimento da parte del gestore nei punti di raccolta comunale;

11) donazione di alimenti prossimi alla scadenza/fine giornata ad associazioni o mense di solidarietà e in alternativa politiche di sconto del 50% sulle rimanenze;

12) riconoscimento di 'Repair' Cafè':organizzazione di appuntamenti mensili presso l'esercizio per imparare ad aggiustare gli oggetti”.

Gli esercizi commerciali che entreranno a far parte del progetto ECO potranno fregiarsi di questa etichetta ecologica apponendo un adesivo all'interno della loro attività e riceveranno un apposito attestato.

I commenti

“E' con soddisfazione che diamo il via a questo nuovo progetto che punta ad incentivare i comportamenti virtuosi delle attività che scelgono la sostenibilità nella gestione dei rifiuti e nei servizi offerti ai propri clienti al fine di ridurre la produzione di scarti - spiega l’assessore all’ambiente, Giordano Del Chiaro-. Per incentivare le buone pratiche in fatto di smaltimento dei rifiuti anche in questo caso prevediamo agevolazioni sulla bolletta a favore degli esercizi aderenti. Un beneficio economico, sicuramente importante per questo tipo di utenze, che si aggiunge all'esenzione per i mesi di stop alle attività che abbiamo deciso per aiutare le attività nella ripartenza dopo le chiusure forzate. Se la sperimentazione con bar, pasticcerie e gelaterie darà esiti positivi abbiamo intenzione di estendere il progetto anche ad altre tipologie di attività come ristoranti e alberghi”.

“Si tratta di un'azione importante verso il raggiungimento dell'obbiettivo rifiuti Zero che si affianca ad altre iniziative, volte ad incrementare la raccolta differenziata e a ridurre la produzione di scarti come ad esempio, il progetto 'Famiglie Rifiuti Zero'. – spiega Rossano Ercolini, responsabile del Centro di Ricerca -. Tra le buone pratiche inserite nell'elenco del progetto 'Eco' alcune riguardano il tema del riuso che riteniamo di fondamentale importanza in un'ottica di economia circolare. Tema che il Comune anche con la nostra collaborazione sta portando avanti con il progetto 'Reusemed' finanziato dall'Unione Europea, di cui è partner, per dar vita ad un sistema municipale del riuso”.

“La comunità capannorese è già molto virtuosa in tema di raccolta differenziata e riduzione degli scarti. Come Ascit siamo contenti di dare il nostro contributo per l'avvio di una nuova importante progettualità in campo ambientale - afferma il presidente di Ascit, Alessio Ciacci-. Andiamo così a potenziare una corretta gestione e prevenzione dei rifiuti sul nostro territorio per giungere ad una sempre minore quantità di rifiuto indifferenziato avvicinandosi ulteriormente al traguardo 'Rifiuti Zero'”.

Gli esercizi che aderiranno a progetto ECO potranno fregiarsi di questa etichetta ecologica, apponendo un adesivo con logo del progetto all'interno delle loro attività e riceveranno un apposito attestato. Gli esercizi interessati ad aderire possono inviare una mail all'indirizzo progettoeco@comune.capannori.lu.it .

Fonte: Comune di Capannori - Ufficio stampa

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