Il Comune lancia il progetto per la creazione di un museo diffuso della memoria al femminile


Si apre nel Chianti una ‘strada’ maestra che valorizza i diritti e l’impegno civile delle donne. Il Comune di San Casciano invita i cittadini a farsi autori di un percorso istituzionale per la realizzazione di un progetto di toponomastica collettivo che mira a costruire un museo diffuso della memoria tutto al femminile. In ogni frazione del territorio di San Casciano uno o più spazi pubblici porteranno il nome di donna, rievocheranno in maniera permanente la storia, la biografia, la vita, l’opera di figure femminili di rilievo nazionale e internazionale che nei vari campi di interesse si sono distinte per il loro contributo al progresso e alla crescita culturale, sociale ed economica del paese.

Donne note e meno conosciute, rese invisibili dal peso del passato e dal gap sempre più diffuso che nelle denominazioni stradali fa prevalere i nomi maschili su quelli femminili acquisiranno un ruolo di primo piano nel progetto del Comune di San Casciano. Figure che si sono rese protagoniste nella letteratura, nella scienza, nell’educazione, nello sport, nell’arte, nel giornalismo e nella politica L’iniziativa, che ha esordito con l’intitolazione di alcuni luoghi del capoluogo, con la partecipazione degli studenti della secondaria di primo grado Ippolito Nievo, si estenderà in tutte le località decentrate.Il progetto “Via libera alle donne nelle frazioni” nasce da una precisa volontà della giunta Ciappi, curato dalla Commissione consiliare Pari Opportunità del Comune, presieduta da Paola Malacarne, e sarà realizzato in collaborazione con l’associazione Toponomastica femminile.

Alla base dell’iniziativa un approfondimento e uno studio di percorsi biografici di 30 donne del passato che la Commissione Pari Opportunità ha selezionato in vista della consultazione pubblica che permetterà alle cittadine e ai cittadini di ogni frazione di scegliere e votare il nome ideale esprimendo al massimo tre preferenze. Il percorso partecipativo prende avvio il 2 novembre a Sant’Andrea e Spedaletto e proseguirà in tutte le frazioni, a Montefiridolfi, Santa Cristina e San Pancrazio, Calzaiolo e Bargino, Chiesanuova, Talente e Cerbaia,  La Romola, Mercatale fino alla fine di febbraio 2022, avvalendosi della collaborazione dei Circoli, degli spazi di aggregazione e delle sedi associative dove si registra maggiore affluenza di pubblico.

“Il percorso di coinvolgimento della comunità – dichiara il sindaco Roberto Ciappi - per l'individuazione delle figure femminili alle quali associare permanentemente spazi e luoghi pubblici chiama direttamente i cittadini ad esprimersi attraverso un sondaggio on line e cartaceo, terrazze, vicoli, parcheggi, giardini dei nostri borghi non saranno più anonimi, porteranno il volto di una donna e tutto ciò che esso si porta dietro, faranno riemergere dal passato nomi e opere di persone che la storia ha escluso e cancellato”.

“Abbiamo candidato donne che hanno lasciato un segno importante nella storia dell’umanità – sottolinea Paola Malacarne – donne forti e coraggiose che hanno sfidato la sorte per far fronte alle difficoltà e sopravvivere ai limiti dell’epoca, donne tenaci e talentuose che hanno lottato alla ricerca di spazi di libertà e autonomia, donne che non hanno smesso di credere nella difesa degli ideali, gli spazi pubblici di San Casciano permetteranno loro di tornare visibili e affermare le grandi personalità che le hanno contraddistinte”. I nomi da candidare potranno essere espressi partecipando al sondaggio on line, compilando le apposite schede cartacee presso i Circoli e anche telefonicamente contattando il numero tel. 055 8256235.

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