"Rincari Tari a Cascina, storia di un disastro annunciato"

Leonardo Cosentini

In questi giorni i cittadini di Cascina stanno ricevendo le bollette della Tari articolate in due rate con scadenza 31 ottobre e 31 dicembre.

Leonardo Cosentini, Lega, Paolo Lazzerini, Fratelli d'Italia e Stefano Di Pede della lista Cosentini interviengono sugli aumenti e attaccano la giunta per la sorpresa che ha regalato agli abitanti di Cascina proprio mentre il sindaco Michelangelo Betti e i suoi festeggiavano la vittoria del centrosinistra a Cascina.

“Quella della Tari è la storia di un disastro annunciato. La prima cosa che salta all’occhio, leggendo le bollette, è che non ci sono più tre scadenze ma due, cosa che mette in difficoltà le famiglie e i cittadini in quanto l’importo è rateizzato per cifre più alte. L’altro aspetto riguarda gli aumenti, come avevamo detto il consiglio comunale criticando le scelte della giunta sul servizio della nettezza urbana. C’è un aumento generalizzato del 25-30% del costo del servizio nonostante non ci sia stato alla base un aumento del costo del servizio da giustificare un incremento così alto del costo della gestione e dello smaltimento dei rifiuti”.

Perché siamo arrivati a questa situazione? “E’ un tema che si conosce da anni: a livello regionale manca un piano di rifiuti serio che consentisse di veicolare in maniera corretta e trasparente quello che è il sistema del ciclo della raccolta e dello smaltimento dei rifiuti soldi urbani. Si è arrivati a scaricare tutto sui comuni. Non c’è una linea regionale, una linea di indirizzo che si vuole perseguire a livello regionale. Il Comune di Cascina dimostra ancora una volta tutta la sua inadeguatezza a livello politico. Ha cercato di fare passare tutto nel silenzio totale, mettendo i cittadini di fronte al fatto ormai compiuto.

La Lega, insieme agli altri partiti in consiglio comunale che sono all’opposizione, come Fratelli d’Italia e la lista Cosentini, hanno dato battaglia contro la delibera, voluta dalla giunta di Michelangelo Betti e dalla coalizione di centrosinistra, con cui si fa confluire la gestione dei rifiuti nel Gruppo Retiambiente. Il sindaco Michelangelo Betti in campagna elettorale si era impegnato a modificare questo servizio ma poi non si è visto assolutamente nulla. Il vuoto su un tema che va a colpire le tasche dei cittadini.

Io avevo proposto un ritorno al cassonetto organizzato sul modello della raccolta dei rifiuti che avviene sul litorale pisano. E’ sicuramente un sistema meno impattante anche dal punto di vista visivo, accettabile dal punto di vista del decoro. Retiambiente si rivelerà un disastro, proprio per l’ampiezza del territorio che andrà a coprire che è quello della Toscana costiera e della Lucchesia. In questo modo si allontana il servizio e la sua gestione sempre di più dal cittadino e rende inefficace e inefficiente l’intero sistema che è sempre meno trasparente. Abbiamo di fronte una mega azienda che si allontana dai cittadini, con i Comuni che incidono sempre di meno sulle scelte. Ogni territorio ha le sue caratteristiche invece in questo modo si perde anche il rispetto di quelle che sono le esigenze di realtà diverse tra loro” aggiungono i consiglieri.

Dopo un anno dalle elezioni la nuova giunta cascinese un obiettivo lo ha raggiunto. E’ quello di avere fatto aumentare la Tari. “L’amministrazione comunale ne è responsabile. Non ha mantenuto le promesse della campagna elettorale, è rimasta in un colpevole silenzio. La grande assente, come diciamo ormai da un anno, è la politica. La frattura interna alle varie forze della coalizione, al di là delle solite dichiarazioni di facciata, emerge ogni giorno.

La giunta preferisce non esporsi su temi di grande impatto nella vita dei cittadini, per non rischiare di restare senza voti in consiglio comunale. La vicenda Tari dimostra che sindaco e giunta non hanno le capacità politiche per gestire una “partita” così importante come è quella della gestione e dallo smaltimento dei rifiuti. Un bel regalo davvero quello che hanno fatto ai cittadini, anche a quelli che li hanno votati…”

Fonte: Ufficio stampa

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