Capitale italiana della cultura, Vinci si candida per il 2024

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Entro fine anno la lista delle finaliste. Torchia: "La candidatura è una scommessa sul futuro della città e una grande opportunità"


Vinci si candida come capitale italiana della cultura per il 2024. Il 19 ottobre il Comune ha depositato il dossier al Ministero dei Beni culturali. Si tratta di un piano che contiene progetti, strategie e idee per conquistarsi il riconoscimento. Sarà una bella sfida perché parteciperanno anche altre ventitré città italiane. Entro il 31 dicembre 2021 saranno rese note tutte le finaliste, se Vinci rientrasse verrà a quel punto costituito il comitato promotore della candidatura. L'operazione può però già ora entrare nel vivo

Città natale di Leonardo da Vinci, il Genio per antonomasia conosciuto in tutto il mondo, Vinci scommette sulla candidatura come leva per innescare meccanismi virtuosi e rilanciarsi dopo la crisi del turismo causa Covid. Tra offerta culturale (Anchiano, Museo Leonardiano, il castello e altro ancora), paesaggio e industria manifatturiera, Vinci sogna in grande.

Per il sindaco Giuseppe Torchia, primo firmatario del dossier, “la candidatura è una scommessa sul futuro della città e una grande opportunità. Vogliamo trasformare Vinci dando alla cultura il ruolo di un volano stabile per lo sviluppo del territorio, andando oltre l'approccio celebrativo delle politiche culturali tutte dedicate al grande genio di Leonardo. La corsa per diventare capitale europea della cultura 2024 è come un gigantesco investimento in un'infrastruttura immateriale, è l'ambizione di andare verso un modello che superi gli stereotipi e coinvolga il territorio e le aziende, costruendo occasioni di crescita”.

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