“Che l’innovazione dia un contributo fondamentale alla crescita economica è un fatto indiscutibile: lo sviluppo e l’applicazione di nuove idee e tecnologie generano maggiore prodotto a fronte degli stessi fattori produttivi. La produzione di più beni e servizi stimola i salari e la redditività delle imprese. Eppure la traduzione in fatti di una teoria sotto gli occhi di tutti appare di difficile applicazione”
Queste le parole di Giacomo Cioni, presidente di CNA Firenze Metropolitana, a margine della premiazione dell’edizione 2021 del Premio Cambiamenti, il concorso che CNA organizza ogni anno per scoprire, promuovere, formare e finanziare le migliori imprese nate negli ultimi tre anni: quelle che hanno saputo riscoprire le tradizioni, promuovere il proprio territorio e la comunità, innovare prodotti e processi e costruire il futuro.
Per CNA per irrobustire innovazione e imprenditoria giovanile occorrono da una parte interventi al livello nazionale che favoriscano tanto l’innovazione, quanto le nuove imprese dei giovani. Sulla piazza esistono bandi e finanziamenti, ma sono spesso legati a parametri da grande impresa. L’innovazione, invece, continua prevalentemente a nascere da idee di piccoli gruppi di persone, se non da un singolo: delle 228 startup di Firenze il 29% ha meno di 4 addetti.
“In questo il Recovery Fund rappresenta una straordinaria occasione per rimuovere ostacoli di carattere strutturale che penalizzano da troppo tempo lo sviluppo delle attività economiche. La condizione è impiegare le rilevanti risorse (in termini reali superiori a quelle del Piano Marshall del secondo dopoguerra) in interventi in grado di generare un impatto duraturo” commenta Cioni.
“E poi sì, occorrono azioni anche al livello locale: regionale, comunale, bancario - prosegue Cioni - La mancanza del nuovo, vuoi in forma di innovazione che di nuove imprese a trazione giovanile, ha pesanti ricadute sul sistema economico e sociale del nostro territorio: per dirne alcune, per la perdita di opportunità occupazionali, per la difficile salvaguardia di quelle attività tradizionali che ci caratterizzano, per la perdita di competitività produttiva”.
Per CNA è importante sostenere gli investimenti in fase di successione, soprattutto a favore di chi subentra, in modo che percepisca un sostegno alla sua scelta che non può mancare in questo caso, come in quello gemello della creazione di nuove imprese. Attraverso una decontribuzione a livello di amministrazione locale. Mettendo a disposizione spazi di proprietà pubblica ad affitto calmierato. Ripopolando il centro di residenti e, conseguentemente, di tutte quelle attività commerciali e artigianali di vicinato che offrono loro prodotti e servizi. Concedendo credito.
Startup innovative iscritte nell’apposita sezione del Registro Imprese, 228 nella Città Metropolitana di Firenze, di cui:
· 163 a Firenze (71,5% totale Città Metropolitana)
· 22 nella Piana Fiorentina (9,6%)
· 15 nell’Empolese Valdelsa (6,6%)
· 10 nel Valdarno Valdisieve (4,4%)
· 8 nel Chianti (3,5%)
· 6 a Scandicci (2,6%)
· 4 nel Mugello (1,8%)
Operative nei settori:
· 190 servizi (83% totale)
· 31 artigianato-industria (14%)
· 4 commercio (1,8%)
· 2 turismo (0,8%)
· 1 agricoltura-pesca (0,4%)
A prevalenza giovanile per il 17%
A prevalenza femminile per il 16%
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