Ci sono stati dei controlli da parte della guardia di finanza lo scorso 6 ottobre negli uffici della Belvedere Spa, dove hanno sede gli impianti di riciclo rifiuti a Peccioli. A darne notizia non sono state le forze dell'ordine bensì il sindaco Renzo Macelloni, ex presidente e tra i fondatori del 'Sistema Peccioli', assieme al presidente della società Silvano Crecchi, che è stato il primo a informare gli uffici comunali.
"In questo momento il Sistema Peccioli è come un’auto sportiva che viaggia forte e decisa verso il futuro. Provando a immaginarlo e realizzarlo per il bene della sua comunità e più in generale di un territorio. Una comunità al centro in questi mesi anche di palcoscenici internazionali, come quello della Biennale di Venezia. C’è qualcuno, però, che sta provando a bucare le gomme, ma nonostante i ripetuti tentativi non riuscirà a scalfirne neppure la carrozzeria. La macchina continuerà a seguire la sua strada".
Secondo l'amministrazione lo scorso anno era stato annunciato l'atto da cui sono partite le indagini, un esposto da parte del capogruppo dell'opposizione Magdi Nassar. "Il 26 ottobre 2020, nel corso del consiglio comunale, l’attuale capogruppo dell’opposizione, il signor Nassar, in un intervento molto nervoso annunciò che aveva depositato alla Procura delle Repubblica di Pisa un esposto di ben 2000 pagine, con tanto di documenti e allegati". Si tratterebbe dell'elenco degli esposti fatti finora "per mettere in discussione l’operato, la correttezza e legalità dei rapporti tra Comune di Peccioli, Belvedere spa e Fondazione Peccioliper".
Il presidente Crecchi, che ha un rapporto di ampia collaborazione con il Comune del quale è già stato sindaco, commenta: "La Belvedere è ben lieta di collaborare con gli organi competenti, nei modi e nelle forme richieste – spiega il presidente della società Silvano Crecchi-. Anzi, per quanto questa cosa sia anomala, un’opposizione che si fonda su una persecuzione giudiziaria, noi vediamo questo passaggio con grande sollievo. Finalmente potremmo riuscire a far valere anche tutte le nostre querele che, fino a oggi, abbiamo fatto e che la Procura ha declassato sempre a critiche politiche".
Macelloni non fa giri di parole e commenta che l'esposto sarà "la tomba dell'opposizione".
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