Consigliere espulso a Certaldo, Renzi replica: "Atteggiamento aggressivo cosa più antidemocratica che esista"

Ho deciso di replicare all’articolo pubblicato il 13 ottobre 2021 su questo quotidiano online, con dichiarazioni del Gruppo Lega Salvini Certaldo intitolato “Mancano le Bandiere in Consiglio 
Comunale, scontro Renzi- Lega a Certaldo”, per darvi corrette informazioni, visto la gravità di quanto dichiarato dal Gruppo Lega.

Mi dispiace molto quando rappresentanti dei cittadini fanno mal informazione e usano toni aggressivi anche nelle pubblicazioni sui giornali e/o sui post dei più comuni social, modalità che non solo non condivido ma rigetto in uno Stato di Diritto come il nostro.

Qualora ci siano delle irregolarità da segnalare sul mio operato vi è una procedura di tutela, che ogni consigliere comunale può avviare: in questi due anni tale procedura è già stata attivata dai componenti del Gruppo Lega e ho, nelle opportune sedi, dato le dovute spiegazioni conformi a legge rigettando completamente le segnalazioni di irregolarità fatte. Anche questa volta sono pronta a spiegare i fatti realmente accaduti davanti al Prefetto. Posso dire che i fatti sono molto diversi da quelli riportati dalla nota dei consiglieri Gruppo Lega.

La verità? All’inizio della seduta il consigliere Nencini mi ha fatto presente della mancanza di bandiere in aula e io ho messo a verbale di averne preso atto - capite bene, non è certo il mio ruolo allestire l’aula consiliare, che provvisoriamente è stata posta presso la sala dei Macelli, per osservare le dovute distanze imposte dalla pandemia Covid19 - prossima di ricordare agli uffici competenti di tale mancanza.

Trovo dunque ingiustificato, che successivamente a quel primo chiarimento, quattro consiglieri, di nuovo, riaccendano i microfoni e si scaglino con toni aggressivi nei miei confronti sul tema, interrompendo, tra le altre cose, l’Assessore Arrigoni che stava esponendo il Bilancio Consolidato del Comune di Certaldo.

L’atteggiamento e l’atmosfera era ormai inaccettabile e irrispettosa dell’organo istituzionale rappresentato. Nel caso di atteggiamenti che nulla hanno a che fare con il dibattito democratico, il Presidente altro non può fare che richiamare e, se necessario, invitare ad uscire dall’aula chi in quel momento dà solo un esempio errato del comportarsi in un’aula istituzionale.

Fra l’altro la seduta del 12 ottobre 2021 aveva importanti temi da affrontare, fra cui il Bilancio consolidato del Comune, la presa d’atto di interventi importanti da svolgere al Pian di Sotto, e persino il riconoscimento della cittadinanza onoraria al Milite Ignoto.L’atteggiamento aggressivo nei confronti della sottoscritta è ormai cosa abituale tanto che mi chiedo se tali atteggiamenti sarebbero stati gli stessi se al mio posto ci fosse stato un uomo.

L’aggressività, gli atteggiamenti di maleducazioni, i toni alti ripetuti in ogni consesso derivanti da quei consiglieri comunali sono la cosa più antidemocratica che esista, e l’esempio che viene dato in
quei momenti ai cittadini non è quello del giusto dibattito politico, rispettoso nei confronti di ogni membro anche politicamente avversario, oltre che di quella istituzione di cui i consiglieri stessi fanno parte.

Romina Renzi, presidente del Consiglio comunale di Certaldo

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