Lana e cotone se intrecciati insieme possono essere un semplice lavoro a maglia. Ma lana e cotone sono diventati prima quadrati e poi coperte, generando una grande opera relazionale condivisa dalle donne, per le donne.
Manca poco all’arrivo di Viva Vittoria a Empoli, l’evento nazionale contro la violenza sulle donne, che dopo aver riempito di colori le piazze di molte città italiane, sbarca per la prima volta in Toscana.
L’appuntamento con Viva Vittoria a Empoli è per sabato 23 e domenica 24 ottobre 2021: sarà presente anche la presidente e ideatrice di Viva Vittoria Cristina Begni da Brescia, città origine della manifestazione nel 2015.
Piazza della Vittoria sarà completamente tappezzata dalle coperte realizzate a mano e vendute su offerta. In entrambi i giorni saranno allestiti dei gazebi alla presenza dei volontari, dove sarà possibile fare l’offerta e portarsi a casa la coperta.
Il ricavato sarà interamente devoluto a sostegno del Centro Aiuto Donna Lilith, centro antiviolenza che dal 2002 opera nei territori dell’Empolese Valdelsa e Valdarno Inferiore.
Tantissime persone hanno risposto all’appello delle Pubbliche Assistenze Riunite, per la creazione dei quadrati 50x50. Empolese Valdelsa e Cuoio in prima linea, fino a coinvolgere tutta la Toscana e altre regioni. Consegne, pacchi e ritiri da nord a sud dell’Italia, per quella che è stata una partecipazione straordinaria dove tutti si sono messi all’opera, dalle mani già esperte a quelle di chi non aveva dimestichezza con ferri e uncinetto, ma ha comunque realizzato il proprio contributo con successo.
Con il passare dei mesi, l’associazione empolese ha raccolto oltre 2600 quadrati dalle più varie fantasie, punti dritti e rovesci a colori o finemente ricamati.
I quadrati sono poi stati cuciti insieme da vari gruppi di donne, che per l’occasione, si sono ritrovate creando anche contesti di socialità nel territorio dell’Empolese Valdelsa. Il risultato ad oggi sono 650 coperte, composte da 4 quadrati cuciti insieme con un filo rosso, simbolo dell’unione tra donne.
Ogni quadrato è unico, perché fatto a mano, e firmato dalla sua autrice.
Di conseguenza ogni coperta è irripetibile, ciascuna marchiata con l’etichetta Viva Vittoria e numerata. Con questi numeri, che cresceranno prima dell’evento, l’obiettivo delle Pubbliche Assistenze Riunite per Viva Vittoria Empoli è stato raggiunto, ovvero ricoprire il perimetro della piazza alle porte del centro.
Viva Vittoria Empoli ha trovato collaborazione anche con i negozi del centro città. Sono molte le vetrine del ‘Giro’ che hanno deciso di ospitare un quadrato colorato e la locandina dell’evento. Nell’attesa del penultimo weekend di ottobre sarà facile vedere tra accessori e manichini, qualche lavoro fatto a maglia.
I commenti
Questa mattina si è tenuta la conferenza stampa per fare il punto a pochi giorni dalla manifestazione: erano presenti, alla sede delle Pubbliche Assistenze Riunite la presidente Eleonora Gallerini, la coordinatrice di Viva Vittoria Empoli Nadia Corbinelli e tre delle volontarie cardine Concetta Rea, Sandra Giglioli e Matilde Amansi che hanno partecipato e proposto per prime il progetto a Empoli, trovando pieno appoggio alle Pubbliche Assistenze Riunite di Empoli e Castelfiorentino.
“Non pensavamo di avere tutto questo riscontro, anche perché il progetto è partito agli inizi del febbraio 2020 e tutte le iniziative e i ritrovi collegati sono stati subito interrotti dalla pandemia” spiega Nadia Corbinelli, coordinatrice di Viva Vittoria Empoli per le Pubbliche Assistenze Riunite.
“Nonostante la distanza e l’impossibilità di vedersi, molte persone hanno comunque partecipato lavorando ai quadrati, ognuna a casa propria. Erano inevitabili ritardi e date rimandate, ma appena è stato possibile tutta la macchina organizzativa si è rimessa in moto, e ora finalmente ci siamo. Senza le tante mani volontarie che hanno lavorato per la creazione delle coperte la manifestazione non sarebbe stata possibile – continua Corbinelli - un grande ringraziamento dunque va a tutti, anche a chi ha semplicemente contribuito raccogliendo il materiale o fornendo la lana. Viva Vittoria Empoli non è solo un evento contro la violenza di genere, ma con il tempo è diventato molto di più, contribuendo a creare relazioni oltre i confini locali e regionali”.
Le volontarie Concetta Rea, Sandra Giglioli e Matilde Amansi hanno spiegato, nel corso della conferenza stampa, come si è sviluppato il progetto in questo anno e mezzo. Un’iniziativa nazionale conosciuta per caso dalle volontarie, che si sono subito date da fare per portarla a Empoli. Una proposta abbracciata immediatamente dalle Pubbliche Assistenze Riunite. Viva Vittoria è un’iniziativa che ha generato una immensa rete, raccontano, ha creato legami tra tante donne in tutta Italia e, senza che si conoscessero, sono diventate quasi sorelle.
Le volontarie hanno infine lanciato un appello per il 23 e 24 ottobre 2021: “Ci rivolgiamo agli uomini, che insieme a noi vogliono gridare no alla violenza sulle donne, li invitiamo a portare in regalo alle loro donne e ai loro figli una coperta che servirà a dare calore durante l’inverno e farci riflettere su questa piaga, che continua purtroppo ad essere presente ogni giorno. Finché si lotta tutti insieme si può tornare indietro – concludono – aiutateci ad aiutare le donne in difficoltà”.
“Eventi di questo tipo riescono, grazie alla collaborazione di molti, a fare una grande opera di sensibilizzazione, perché affrontano tematiche importanti in modo positivo” spiega infine Eleonora Gallerini, Presidente delle Pubbliche Assistenze Riunite di Empoli e Castelfiorentino. “Si tratta di una manifestazione realizzata in tante piazze italiane e siamo orgogliosi di averla portata in Toscana, nella nostra Empoli. Con questo progetto scende in campo la lotta alla violenza sulle donne, e a trattare il tema non sono i soliti addetti ai lavori. Viva Vittoria è riuscita infatti a coinvolgere tutti, anche coloro che magari non si occupano di queste tematiche, ma che con la propria creatività hanno contribuito a compiere un altro passo contro la violenza di genere, ovvero verso il cambiamento culturale della società”.
Maggiori informazioni: https://www.vivavittoria.it/
Fonte: Ufficio stampa
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