Nella giornata del 12 ottobre, il nostro gruppo consiliare Capraia e Limite Viva- Centro Destra unito, è venuto a conoscenza della chiusura dell’unica filiale bancaria sul territorio comunale che, come ha ricordato il sindaco Giunti nel comunicato ove si è appresa la notizia, è presente da ben 70 anni e con un attivo significativo, lasciando quindi di stucco tanto gli amministratori comunali quanto la cittadinanza.
Ad un primo colpo d’occhio si percepisce la volontà di Sindaco e Giunta di mantenere e salvaguardare la sede bancaria, ma ad uno sguardo più attento e certosino, non possono che non essere sollevate perplessità.
Nello specifico, secondo i consiglieri FdI Tani, Di Mauro e Razzuoli, ciò che sta avvenendo è causato dall’effetto domino dovuto a decenni di appiattimento della “sovranità comunale” e dalla contestuale accondiscendenza delle politiche di accentramento verso il comune di Empoli, nella maggioranza dei casi, e in parte alla vicina Montelupo Fiorentino.
A Capraia e Limite si evidenzia una chiara volontà, forse non compresa da chi amministra, di allontanare i servizi al cittadino, con consecutivo accentramento altrove.
Ne è un chiaro esempio la quasi chiusura dello sportello di Poste a Capraia Fiorentina, che durante la fase acuta del lockdown 2020 ha visto la riduzione delle aperture al pubblico (dimezzate) e mai più riacquisite, portando anche stavolta la popolazione della frazione storica dove tutto è nato, a recarsi a Limite sull’Arno o nella vicina Montelupo, creando dunque un aumento di persone in fila (che con la situazione pandemica sarebbe meglio evitare), a cui si aggiunge una discutibile gestione scolastica, in quanto sono nati dissapori tra genitori degli alunni, comune e suola in fatto di ISEE e fruizione della mensa scolastica, “topics“ da sempre cari a noi consiglieri di Fratelli d’Italia, per cui ci siamo sempre mobilitati e per primi.
Si coglie l’occasione anche di rammentare che non è trascurabile la sensazione di chi abita a Capraia di sentirsi un cittadino di serie “B”, senza Poste, senza una filiale bancaria (assente dai primi anni 2000), che quest’anno non ha festeggiato il consueto palio rionale (festeggiato però a Limite) e che ha assistito alla nascita del monumento sulla rotatoria di Limite, definita l’entrata del paese.
Oggi i cugini/fratelli Capraini e Limitesi possono godere della sfortuna di condividere la triste notizia della fuga della banca, che da più di mezzo secolo è stata per tutti i concittadini correntisti, risparmiatori, investitori e le ditte del territorio, la 'banchina' a cui affidare i propri averi.
Facciamo i nostri più sinceri auguri all’amministrazione comunale affinché utilizzi tutti i mezzi a sua disposizione per riportare questo e/o un altro istituto bancario sul territorio, cosa che già si vocifera per le vie del paese e di cui saremo contenti, perché di converso sarebbe inaccettabile l’ennesimo atto di immobilismo sui servizi al cittadino.
Siamo Capraia e Limite Viva – Fratelli d’Italia
Notizie correlate
Tutte le notizie di Capraia e Limite
<< Indietro