Birdgardening ad Arnovecchio, l'oasi dietro casa

Pettirosso (foto Paolo Caciagli)

All’Oasi di Arnovecchio visita guidata a tema sul birdgardening, approfondimento sulle piante da utilizzare per favorire le presenze della fauna selvatica. Appuntamento domenica 17 ottobre 2021, dalle 9 alle 11.

Il termine birdgarden, come accade per altri simili mutuati dalla cultura anglosassone, non si può tradurre in maniera letterale: non solo un “giardino per gli uccelli”, ma un giardino secondo natura, ideato e gestito per ospitare fiori e animali selvatici.

La visita consentirà di conoscere meglio gli arbusti e le attrezzature per il birdgarden, ma non mancherà come al solito una sosta ai capanni posizionati lungo il percorso per l’osservazione degli uccelli acquatici presenti nel lago.

Ad accogliere i visitatori nell’oasi ci sarà come sempre una Guida Ambientale del Centro RDP Padule di Fucecchio; durante l’evento è obbligatorio l'uso della mascherina di protezione e si consiglia di portare il binocolo.

La visita è gratuita ma a numero chiuso ed è obbligatoria la prenotazione tramite email a fucecchio@zoneumidetoscane.it indicando un nominativo di riferimento, il numero dei partecipanti e un recapito telefonico per eventuali comunicazioni.

Massimo Marconcini, assessore all’ambiente: "Arnovecchio è la nostra oasi naturalistica a due passi dalla città che, grazie alla gestione del Centro RDP Padule di Fucecchio, è sempre più conosciuta e vissuta e può essere considerata un modello di birdgarden da poter replicare anche nel giardino di casa".

L’area di Arnovecchio, gestita dal Centro RDP Padule di Fucecchio per conto del Comune di Empoli, è un’area protetta, riservata, che può essere considerata a tutti gli effetti anche un esempio di birdgarden, perché lungo il sentiero sono stati piantumati arbusti appartenenti a specie autoctone (biancospino, sanguinello, prugnolo e berretta da prete), scelti fra quelli che in autunno-inverno producono frutti graditi agli uccelli e ai piccoli mammiferi del bosco.

CHE COSA È IL BIRDGARDEN - L’obiettivo è quello di passare da un verde puramente ornamentale al recupero delle funzioni ecologiche del giardino, che grazie ad accorgimenti ed attrezzature come le mangiatoie e i nidi artificiali può diventare una piccola oasi di biodiversità.

Il primo passo è sempre quello di inserire nel birdgarden piante che producono frutti o semi destinati al nutrimento di uccelli e mammiferi e piante che producono fiori utili per attrarre gli adulti o per nutrire le larve di farfalle ed altri insetti di interesse naturalistico.

ORARI APERTURA e INFO - Nel mese di ottobre l’area naturale protetta di Arnovecchio è sempre aperta al pubblico, ad accesso libero e senza prenotazione, il sabato pomeriggio dalle 15.30 alle 18.30 e la domenica mattina dalle 9 alle 12.
Per informazioni è possibile contattare il Centro RDP Padule di Fucecchio (tel. 0573/84540, email fucecchio@zoneumidetoscane.it) o visitare la pagina Facebook dedicata all’indirizzo /oasidiarnovecchio

DESCRIZIONE DELL’OASI NATURALE PROTETTA - L’area di Arnovecchio, collocata in un paleomeandro dell’Arno rettificato nel corso del XVI secolo per volere di Cosimo I de’ Medici, fu interessata in tempi più recenti da attività estrattive per la produzione di ghiaia, che portarono alla formazione di alcuni bacini lacustri.

Attualmente è caratterizzata da un mosaico di ambienti diversi che, sebbene di origine artificiale, con il progressivo abbandono delle attività produttive sono andati incontro a processi spontanei di naturalizzazione; le cave in particolare sono state colonizzate da numerose specie faunistiche e floristiche.

Nella parte di proprietà comunale (ex Cava Pierucci) è stato realizzato un sentiero natura dotato di strutture che facilitano l'osservazione di piante ed animali selvatici e concepito per una completa accessibilità anche da parte di persone con difficoltà motorie o non vedenti: oltre a quattro osservatori della fauna ci sono infatti cartelli illustrativi e pannelli tattili con ambienti, piante ed animali in rilievo e testi in alfabeto braille.

Fonte: Comune di Empoli - Ufficio stampa

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